IL TÈ DELLE MUSE

19 Apr 2015, 16.00 Palazzo dei Musei

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Gli Etruschi e gli Altri
L’ALBA DEGLI ETRUSCHI
Aspetti e testimonianze della cultura villanoviana

Proiezione del docu-film promosso dall’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e prodotto da MediaVision Cine & Video di Jeris Fochi e Res Bellica, con il coordinamento di Fiamma Lenzi e la regia di Corrado Re e Nico Guidetti. Musiche di Francesco Landucci.

Conversazione sul tema della rievocazione storica e il suo ruolo nella comunicazione del patrimonio culturale

Intervengono:
Laura Carlini Fanfogna, IBC Responsabile Servizio Musei e Beni Culturali
Corrado Re, archeologo
Nico Guidetti, regista
Saranno presenti i rievocatori interpreti del film

Domenica 19 aprile, alle ore 16.00, presso il Palazzo dei Musei si terrà un nuovo incontro dedicato alla mostra “Gli Etruschi e gli Altri. Reggio Emilia terra di incontri” (Palazzo dei Musei, fino al 31 ottobre), dedicata alla presenza etrusca fra il Po, l’Enza e l’Appennino e alle molteplici testimonianze che documentano come Reggio Emilia sia stata, prima dell’avvento dei Romani, luogo d’incontro tra culture diverse, crocevia di legami tra popoli come Etruschi, Liguri e Celti che avevano scelto questo territorio come sede stabile di stanziamento

Poco più di centocinquanta anni fa le vicinanze di Bologna sono state teatro di una scoperta archeologica che per la prima volta ha svelato all’Italia e all’Europa l’esistenza di una cultura della prima età del Ferro, sino ad allora sconosciuta. L’artefice del ritrovamento, il conte bolognese Giovanni Gozzadini, nel maggio del 1853, diede infatti inizio ad uno scavo in una sua proprietà portando alla luce un’estesa necropoli. Su suggerimento dell’archeologo francese Gabriel de Mortillet, chiamò quell’’inedito aspetto culturale “Villanoviano” ispirandosi al nome della Villa Nova, la sua residenza di campagna in comune di Castenaso, anche a causa di conflitti con le vicine Autorità di S. Lazzaro di Savena, nel cui territorio si era verificato il ritrovamento. Le sue indagini hanno contribuito in modo determinante a mettere in luce un episodio fortemente caratterizzante per la storia archeologica non solo di livello regionale, ma oltremodo peculiare della protostoria italiana, rivelatosi – quale diretto antefatto della civiltà etrusca – il primo vero momento di unità culturale sul territorio nazionale, dalla Campania alla Pianura Padana, dal Mar Tirreno all’Adriatico.

Per valorizzare il patrimonio museale regionale e far conoscere la cultura materiale legata agli esordi della civiltà etrusca l’Istituto Beni Culturali ha curato la realizzazione di un docu-film che, alla presentazione di oggetti conservati nei musei dell’Emilia-Romagna, unisce la rievocazione storica e l’archeologia ricostruttiva per rivisitare alcuni aspetti della quotidianità nei secoli fra il IX e il VII a.C., avvalendosi anche di musiche realizzate nell’ambito dell’archeologia sonora sperimentale. Il docu-film accompagna lo spettatore nella rilettura di una serie di elementi salienti (l’élite guerriera e i suoi attributi, l’aristocrazia, le attività produttive, la religiosità e il rituale funebre, l’artigianato artistico, i compiti e il ruolo della donna, il rapporto con gli altri popoli del Mediterraneo) della vita delle comunità che hanno fortemente caratterizzato il panorama archeologico dell’Emilia-Romagna e di larga parte dell’Italia durante la prima età del Ferro. Un’età in cui, nell’arco di quattro secoli, maturano le condizioni per l’evoluzione di una società arcaica, in origine ancora poco differenziata, in una fiorente civiltà, quella etrusca, che fu una delle maggiori protagoniste della più antica storia della penisola.

Alla presenza di alcuni rievocatori, protagonisti del docu-film, in costumi e accessori dell’epoca, la proiezione sarà anche l’occasione per approfondire il tema della rievocazione storica e dell’archeologia ricostruttiva, alle quali sempre più spesso si fa ricorso come strategia di comunicazione culturale che, alla correttezza scientifica, associa forme di edutainment, ovvero di intrattenimento educativo per rendere la didattica dell’antico più vicina alle aspettative e all’apprezzamento del pubblico.

Corrado Re
Geo-archeologo e antropologo, attivo da un ventennio nella divulgazione storica e archeologica, ideatore e organizzatore di eventi culturali, tra cui la rievocazione e ricostruzione storica, il museum theatre per l’archeologia.
Tema centrale dell’attività divulgativa la civiltà etrusca con particolare attenzione alla fase Villanoviana ed Orientalizzante; ha ideato e realizzato le prime attività di animazione in costume di ambito Villanoviano e realizzato il primo festival rievocativo dedicato agli Etruschi.
Sempre sullo stesso tema ha ideato e realizzato performance di museum theatre in diversi musei della regione.
Ha pubblicato ricerche originali e articoli divulgativi sul tema.
Per IBC ha curato progetti di formazione e convegni dedicati alla rievocazione storica dell’antichità.

Nico Guidetti
Nato e cresciuto in terra reggiana, dove tuttora vive e lavora. Dopo la laurea in filosofia, tra il 1999 e il 2002 collabora, come critico cinematografico, con la rivista Cineforum, tra le più importanti in Italia nel settore cinema. In quegli anni frequenta corsi di regia cinematografica a Bologna, specializzandosi nel documentario. Tra il 2000 e il 2001 collabora con L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma, prima come assistente di regia, poi come operatore. Ha realizzato numerosi documentari sul tema del lavoro e della sua storia in terra emiliana. Sempre sul tema della memoria e della riscrittura della storia locale attraverso il cinema documentario, da alcuni anni lavora insieme a Matthias Durchfeld di Istoreco (l’istituto storico per la Resistenza di Reggio Emilia), con cui ha realizzato Ragazzi di Vezzano nel 2008, Primavera di bellezza nel 2011 e Il violino di Cervarolo nel 2012. Nell’ambito del documentario rievocativo, oltre a L’alba degli etruschi, ha realizzato, insieme a Gianni Truzzi, Marangoni da rimesso, sugli ebanisti e intarsiatori reggiani del Settecento, e Sulla strada per Roma.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it