Il tè delle Muse

2 Mar 2014, 16.00 Palazzo dei Musei

pianosa

ARCHEOLOGIA A PIANOSA
Lorella Alderighi, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
sarà presente Franca Zanichelli, direttrice del Parco nazionale dell’arcipelago toscano

Inaugurazione della mostra RITORNO A PIANOSA (1 marzo – 6 aprile)
a cura di Franca Zanichelli, direttrice dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Lorella Alderighi, funzionario archeologo della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, Roberto Macellari, Musei Civici di Reggio Emilia

*** Saranno presenti alcuni legionari della Legio I Italica, indossanti armature della tarda età repubblicana e della prima età imperiale romana, quindi verosimilmente quelli propri dell’esercito di Augusto, di cui si occupa la mostra Ritorno a Pianosa ***

Dopo la chiusura del carcere, con Decreto Ministeriale del 19.12.98, l’isola di Pianosa è stata completamente inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e successivamente sottoposta a vincolo archeologico. Il borgo, di stile eclettico, che richiama ad un tempo suggestioni medievali e orientali, fu costruito nella seconda metà del XIX secolo dal reggiano Leopoldo Ponticelli, secondo direttore della colonia penale agricola. Completamente abbandonato dai suoi abitanti, le sue case, la chiesa, la scuola, l’ufficio postale, la farmacia costituiscono ormai la quinta quasi di un set cinematografico. Alcuni edifici, come la dimora signorile nella quale risiedeva l’agronomo, figura centrale nella conduzione della colonia penale, mantengono intatto il fascino delle origini.

Il legame con la città di Reggio Emilia non si estrinseca soltanto attraverso la figura di quel mitico direttore, che seppe introdurre strategie del tutto innovative nel trattamento dei detenuti, ma riguarda anche il Museo Civico, dove si custodiscono importanti testimonianze archeologiche, di ogni epoca, provenienti dal territorio dell’isola. Quei materiali archeologici sono il frutto delle ricerche condotte a Pianosa da don Gaetano Chierici, fondatore del Museo reggiano, fra 1874 e 1875. Chierici, che vi era stato invitato dall’amico Ponticelli, trascorse sull’isola, a suo dire, il periodo più bello della sua vita. Da sempre custoditi in una vetrina del Museo Civico, sono stati riportati per la prima volta nel luogo del loro rinvenimento in occasione di una mostra (Ritorno a Pianosa), a cura del Parco nazionale, della Soprintendenza archeologica della Toscana e dei Musei Civici di Reggio Emilia, allestita nella casa del Parco dal 29 giugno al 13 ottobre 2013, che dal 1 marzo al 6 aprile 2014 sarà riallestita a Reggio Emilia.

Dedicata all’opera di Chierici, la mostra illustra alcuni episodi salienti della più antica presenza umana sull’isola: dalle grotte preistoriche in cui si insediarono gruppi umani già nel corso del Paleolitico superiore, a quelle frequentate, anche come luogo di sepoltura, dal Neolitico all’Età dei metalli, dalla villa marittima in cui fu confinato il più giovane dei nipoti di Augusto imperatore, Agrippa Postumo, che vi trovò la morte per mano di un sicario, alla catacomba cristiana scavata sotto il paese.

Il territorio di Pianosa si presenta al turista come uno straordinario ecomuseo ricco di segni e di testimonianze delle passate vicende. Oltrepassando il muro di cemento che ha delimitato in passato l’area di massima sicurezza del carcere, con l’aiuto di guide esperte si può accedere al cuore naturale di Pianosa, visitando l’entroterra silenzioso e il litorale battuto dal mare. Lungo la costa sono evidenti i depositi fossili di molluschi marini, mentre i resti di vertebrati terrestri sono stati rinvenuti solo in cavità. Percorrendo gli stradelli che suddividono gli appezzamenti agricoli, dove lavoravano i detenuti della colonia penale, si incontrano i manufatti che Leopoldo Ponticelli vi aveva impiantato, per svolgere le attività necessarie alla completa autosufficienza della comunità di guardie e detenuti. Di questo personaggio, di cui non rimane alcun ritratto, sono giunte fino a noi le gesta di grande animatore, come ad esempio l’organizzazione del salvataggio di naufraghi da piroscafi in avaria.


L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it