Il Tè delle Muse

15 Dic 2013, 16.00 Palazzo dei Musei

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LA BESTIA CHE C’È IN NOI: ANIMALI FANTASTICI NELL’IMMAGINARIO ANTICO
Franco Marzatico, Direttore del Castello del Buonconsiglio di Trento, curatore della mostra Sangue di drago squame di serpente. Animali fantastici al Castello del Buonconsiglio (Trento, 10 ago. 2013 / 6 genn.  2014)

Domenica 15 dicembre, alle ore 16.00, presso i Musei Civici di Palazzo S. Francesco, via Spallanzani, 1, Franco Marzatico, direttore del Castello del Buonconsiglio di Trento, parlerà della mostra “Sangue di drago, squame di serpente. Animali fantastici al Castello del Buonconsiglio” (Trento 10 agosto 2013  –  6 gennaio  2014) di cui è curatore e che vede esposti anche quattro preziosi pannelli di mosaico della Cattedrale di Reggio, il “cophanus concatenatus” e una tavola di Johnston solitamente conservati ai Musei Civici di Reggio Emilia e prestati a Trento in occasione dell’importante evento.

La mostra, organizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Svizzero,  permette a coloro che attraversano le magnifiche sale del Castello del Buonconsiglio di scoprire e conoscere attraverso  affreschi, dipinti,  sculture, arazzi e  preziosi oggetti d’arte   un mondo  fatto di unicorni, draghi, centauri, grifoni, basilischi, sfingi, serpenti e animali fantastici e inconsueti che ricorrono costantemente nella mitologia e anche nella iconografia castellana. Colpiscono infatti i numerosi animali raffigurati negli affreschi che decorano il castello del Buonconsiglio eseguiti da Dosso Dossi nella Stua della Famea con le favole di Fedro, o la dama con unicorno, la scimmia, il serpente che morde l’ Invidia dipinte da Girolamo Romanino o ancora  il bestiario realizzato dal maestro Venceslao nel celebre ciclo dei Mesi in Torre Aquila o il prezioso erbario medievale conservato in castello. Scultura, pittura, architettura e disegno, raccontano il mondo animale, frutto delle fantasie e delle  paure dell’uomo.

In mostra si possono ammirare dipinti, con capolavori di Tiziano e Tintoretto, sculture rinascimentali, magnifici arazzi con scene marine provenienti dagli Uffizi e da Palazzo Pitti, preziosi monili d’ oro, oggetti archeologici, oltre a filmati e  scenografie emozionanti, grazie anche all’innovativo  ausilio della realtà aumentata,  che stupiranno e conquisteranno  il più vasto pubblico. La mostra è l’occasione per ammirare anche sfingi e centauri dipinti sia sui vasi a figure rosse e nere greci, sia nelle tele dei maestri bolognesi del Seicento, il gatto mummificato egiziano, la fontanella rinascimentale in bronzo con il mito di Atteone,  il Laooconte proveniente dal Museo del Bargello di Firenze, un prezioso falco in bronzo, una rarissima casula (veste del prete) decorata, sculture di San Giorgio e il drago. Dagli animali sacri della tradizione cristiana  alla mitologia, con Diana cacciatrice  e le bestie care agli dei: il cigno, il toro e l’aquila per Giove, il leone per Sansone ed Ercole. E ancora i veri mostri delle leggende: draghi, chimere, unicorni, sfingi, mostri marini, centauri e sirene.

La rassegna ospita anche alcune opere vitree (prestate da Vetroricerca Glas&Modern – centro sperimentale di lavorazione del vetro di Bolzano) realizzate da famosi artisti contemporanei: tra queste le incredibili sculture in vetro di Silvia Levenson, artista argentina famosa in tutto il mondo per le sue opere eleganti ma provocatorie raffiguranti bambine con la testa di cervo e pecora, e il Giardino Fantastico composto  dagli animali in vetro di Alberto Gambale,  dove  zebre, tori, cammelli, tartarughe, api e camaleonti stupiranno per originalità e fantasia.

Nemico, preda, cibo, forza lavoro e mezzo di trasporto, l’animale è anche interprete della forza della natura primigenia e dell’immaginario nella sfera magico-religiosa ed eroica. Le eterne questioni della ferinità presente nell’uomo e dell’antropomorfismo ravvisato nel mondo animale, emergono attraverso le opere in mostra. Il percorso è dedicato sia ad alcuni animali reali che nel tempo hanno assunto, spesso anche in termini transculturali, complessi significati simbolici, sia ad animali fantastici interpreti di miti, leggende e credenze condivisi o peculiari di diversi popoli e civiltà. Aquila, leone, serpente, cervo, cavallo e pesci sono alcuni degli animali reali che danno origine ad esseri che, in più forme di ibridazione, variabili a seconda di tempi e luoghi, sono interpreti delle riflessioni, paure, speranze e immaginazione dell’uomo. Si potranno ammirare le tele del ciclo di Ercole con il drago a più teste, dipinto  magistralmente da Paolo de Matteis, il famoso drago con due ali serpentine attaccate allo stesso tronco; magnifico il dipinto, conservato a Castel Thun, eseguito a fine Seicento dal pittore tedesco Dietterlin, che raffigura le Tentazioni di S. Antonio Abate dove draghi lanciano fuoco,  un mostro alato regge uno spiedo con un pollo e serpenti infilzati e serpi fuoriescono dai capelli di una dama ignuda.
Info: www.buonconsiglio.it

 

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L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

info:
0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
0522 456816 Musei Civici di Palazzo S. Francesco, via Spallanzani, 1
mailto: musei@municipio.re.it