STORIE DELL’ ALTRO MONDO

26 Giu 2014, 21.00 Palazzo dei Musei

55 giorni a pechino

STORIE DELL’ALTRO MONDO / Cinema Tra Le Rovine< XV Edizione

In viaggio con l’”ambasciatrice”: la raccolta Alberto e Maria Pansa
Silvia Grandi con Roberto Macellari

seguirà la proiezione di 55 giorni a Pechino
di N. Ray (1963) 150’
in collaborazione con Ufficio Cinema

Giovedì 26 giugno, alle ore 21, il Chiostro dei Marmi romani dei Musei Civici accoglierà il primo appuntamento della XV edizione di Cinema fra le Rovine, l’ormai consueta rassegna di film di argomento storico, che il Museo propone in collaborazione con l’Ufficio Cinema del Comune. Storie dell’altro mondo è il tema del nuovo ciclo: quattro storie di avventurosi protagonisti di viaggi in ogni angolo del pianeta, da cui derivano importanti nuclei di materiali del Museo, provenienti da mondi “altri”. Alle loro narrazioni si collegano film ambientati nei luoghi evocati dai racconti di viaggio.
Nel primo incontro l’attenzione si concentra sull’ambasciatore Alberto Pansa e la consorte contessa Maria Gigli Cervi, che una brillante carriera diplomatica porterà nelle principali corti di fine XIX – inizi XX secolo, da Berlino a Costantinopoli, da Budapest a Pechino, dal Cairo a Londra. Il soggiorno cinese fu l’occasione per creare un’importante raccolta di porcellane e bronzi, che sarebbero in seguito stati donati al Museo di Reggio. In viaggio con l’”ambasciatrice”: la raccolta Alberto e Maria Pansa è il titolo della conversazione di Silvia Grandi, con un contributo di Roberto Macellari.
La serata proseguirà con la proiezione del film del 1963 55 giorni a Pechino, ambientato nella capitale cinese solo qualche tempo dopo la partenza dell’ambasciatore Pansa.
Nella primavera del 1900 giunge a Pechino un distaccamento di marines al comando del maggiore Matt Lewis, per proteggere l’ambasciata americana dalla rivolta dei Boxers. Le legazioni straniere a Pechino sono chiuse nel quartiere a loro destinato, in una morsa di terrore, dai Boxer che massacrano i cristiani in una febbre nazionalistica. Dopo l’ennesimo intrigo politico dell’imperatrice, Tzu Hsi, che mentre invia proposte di pace incoraggia piani di aggressione, la guerra diventa inevitabile. Tutte le delegazioni straniere si uniscono per difendersi. All’interno del complesso assediato, l’ambasciatore britannico raggruppa gli altri ambasciatori in una formazione difensiva. Nel gruppo di dignitari di alto livello è la sensuale baronessa russa Natalie Ivanoff, che inizia una relazione con il maggiore Lewis. Un gruppo di arditi riesce a far saltare in aria l’arsenale cinese, ma l’assedio dei rivoltosi si stringe sempre piu’. Lewis cerca di razionare cibo e acqua per salvare alcuni bambini cinesi affamati, in attesa dell’arrivo dei rinforzi. Nel frattempo l’astuta imperatrice Tzu Hsi sta complottando con i Boxer per rompere l’assedio con l’aiuto delle truppe cinesi. Quando gli assediati vengono attaccati di sorpresa con dei razzi incendiari a stento riescono a contrattaccare. La baronessa Natalie Ivanoff rimane mortalmente ferita nel tentativo di salvare un carico di medicinali. Dopo 55 giorni di assedio giungono finalmente i rinforzi, gli assediati vengono liberati e l’imperatrice fugge, evento che preannuncia la fine della dinastia Qing. Il maggiore Lewis, compiuta la sua missione, riparte per l’America, portando con sé una giovane euroasiatica, figlia di un suo camerata caduto in combattimento.
55 giorni a Pechino è un film storico del 1963 diretto da Nicholas Ray, Andrew Marton (accreditato come regista della seconda unità), e Guy Green (non accreditato) e prodotto da Samuel Broston. La sceneggiatura è stata scritta da Philip Yordan, Bernard Gordon, Ben Barzam e Robert Hamer. La colonna sonora è di Dimitri Tiomkin e la fotografia di Jack Hildyard.
Il cast vede fra i protagonisti Charlton Heston, Ava Gardner e David Niven. Nicholas Ray ha anche ricoperto il ruolo minore di capo della missione diplomatica statunitense in Cina. Nel film è la prima apparizione sugli schermi cinematografici della star dei futuri film sulle arti marziali, Yuen Siu Tien. Il regista giapponese Juzo Itami, sotto lo pseudonimo di “Ichizo Itami”, appare nel film nel ruolo del colonnello Goro Shiba. il film fu girato in Spagna con 2 obiettivi principali: lo sfarzo della messinscena e il richiamo divistico dei suoi interpreti.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it