Tutto è contemporaneo. Attualità dell’antico. Andrea Carandini

11 Mag 2018, 18.00

Tutto è Contemporaneo – Attualità dell’Antico
Dialoghi intorno a ‘On the road – Via Emilia 187 a.C.-2017’

La casa degli Aemilii Scauri
Andrea Carandini

Conduce Marco Carminati di Il Sole 24Ore

Organizzato dai Musei Civici di Reggio Emilia,  nella Sala del Tricolore si svolge “Tutto è contemporaneo – Attualità dell’antico”: un ciclo di sei dialoghi intorno alla mostra “On the road” e ai suoi temi, che coinvolge alcuni dei protagonisti della cultura italiana del nostro tempo in campi diversi, ovvero storici dell’antichità e dell’arte, geografi, letterati, archeologi e architetti.

Venerdì 11 maggio alle 18.00 ANDREA CARANDINI terrà la conferenza La casa degli Aemilii Scauri.  L’intervento sarà condotto da Marco Carminati, giornalista di Il Sole24Ore
L’incontro è promosso dalla Delegazione Fai-Fondo per l’ambiente italiano di Reggio Emilia e Insieme per i Musei di Reggio Emilia.

A seguire visita alla mostra “On the road. Via Emilia 187 a.c – 2017” con light simposium a cura di Archeo Cucina.

Il ciclo di incontri è in collaborazione con l’Ufficio Scolastico territoriale di Reggio Emilia ed è riconosciuto secondo il DM 170/2016. La partecipazione dà diritto a CFP per architetti.


Venerdì 11 maggio, in Sala Tricolore (piazza Prampolini 1) con inizio alle ore 18, sesto e conclusivo appuntamento del ciclo di incontri Tutto è Contemporaneo – Attualità dell’Antico approfondimento della mostra archeologica “On the road. Via Emilia 187 a.C. – 2017”, in corso al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia fino al prossimo primo luglio.

Dopo i temi Persone, Geografie, Installazioni, Parole e Arte, svolti negli incontri precedenti, questa volta tocca all’Archeologia quale ambito di riflessione e discussione.
Protagonista dell’incontro, intitolato La casa degli Aemilii Scauri a Roma, è Andrea Carandini, archeologo e illustre specialista dell’archeologia romana, presidente del Fondo ambiente italiano (Fai).

Sull’attualità dell’antico, il professor Carandini ha osservato: “È dalle inquietudini dei nostri giorni, che dovremmo interrogare tutte le realtà antiche alla ricerca di fatti inaspettati. Il passato si spiega non soltanto con il passato stesso, ma grazie anche al presente”.
Ad introdurre e dialogare con l’illustre ospite sarà Marco Carminati, responsabile delle pagine dedicate all’arte del Domenica, supplemento culturale de Il Sole 24Oore.
L’incontro è promosso dalla Delegazione Fai-Fondo per l’ambiente italiano di Reggio Emilia e Insieme per i Musei di Reggio Emilia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
L’incontro dà diritto a CFP per architetti e potrà essere considerato come aggiornamento per insegnanti.

Di cosa si discute?

Anche se è da prevedersi un giro di orizzonte più ampio, il tema che il relatore ha scelto come fulcro per questo suo intervento reggino è davvero suggestivo. Ripercorrerà le due volte millenarie vicende di una strada e di una domus romane, attigue alla attuale Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. E al culto di essa, direttamente collegato.

Si tratta infatti della Casa, meglio Domus, degli Aemilii Scauri tornata alla luce nel 1887 e ritenuta la casa dei santi Giovanni e Paolo, i due ufficiali romani che subirono il martirio ad opera di Giuliano l’Apostata e qui vennero sepolti. Ciò trasformò la casa in un luogo sacro e venerato, sulla quale fu costruito prima un “titulus” e poi l’attuale basilica che ai due martiri è dedicata. Il Clivus Scauri va attribuito ad un membro della importantissima famiglia degli Aemilii Scauri, anch’essa parte del gens Aemilia cui appartenne anche Marco Emilio Lepido, fondatore di Reggio Emilia e della Strada consolate che porta il nome della sua gens. La via tornata alla luce a Roma ha conservato nell’insieme il suo aspetto assunto nella tarda età imperiale, affiancata lungo la parete adiacente alla basilica dei Santi Giovanni e Paolo, dalla facciata di un’antica “insula” del II secolo dopo Cristo, ossia un’abitazione con portico e botteghe al pianterreno ed appartamenti ai piani superiori.

Chi sono i protagonisti dell’incontro?

Andrea Carandini

Presidente del Fai, è archeologo e illustre specialista dell’archeologia romana. Innumerevoli le sue pubblicazioni sia accademiche che divulgative. La più recente Io, Agrippina. Sorella, moglie, madre di imperatori, edita da Laterza, è un saggio impreziosito da illustrazioni e tavole. In esso, Carandini ricostruisce le vicende complesse della dinastia Giulio-Claudia, nelle quali spicca una figura femminile del tutto priva di scrupoli, Agrippina, madre di Nerone.

Marco Carminati

Laureato in Storia dell’arte medievale e moderna all’Università Cattolica di Milano, è caposervizio, responsabile delle pagine di arte, architettura, design e beni culturali dell’inserto “Domenica” del Sole 24Ore. E’ anche autore di importanti pubblicazioni. Tra le più recenti, “David in carrozza”, dedicato agli avventurosi trasporti delle opere d‘arte nei secoli. E’ stato vincitore del Premio Viareggio per il Giornalismo e del Premio Pasquale Rotondi per la difesa e promozione del patrimonio artistico nazionale.

Informazioni: www.musei.re.it
Ufficio Stampa Comune di Reggio Emilia
tel: 0522.456390 e 348.4908849 – ufficio.stampa@comune.re.it

in collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499 gestione2@studioesseci.net (referente Simone Raddi)

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “2200 anni lungo la Via Emilia” promosso dai tre Comuni di Modena, Reggio Emilia e Parma, dalle Soprintendenza Archeologia di Bologna e di Parma, dal Segretariato Regionale Beni, Attività culturali e Turismo, e dalla Regione Emilia – Romagna.
www.2200anniemilia.it

 

 

 

 

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it