Tutto è contemporaneo. Attualità dell’antico

16 Mar 2018, 18.00


Tra passato e presente: i conflitti di generazione

Eva Cantarella
conduce Tommaso Ricci, caporedattore cultura del Tg2

Venerdì 16 marzo, in Sala Tricolore (Piazza Prampolini 1) con inizio alle 18, prende il via il ciclo di incontri di approfondimento intorno alla grande mostra “On the road. Via Emilia 187 a.C.”, in corso presso i Musei Civici.

Eva Cantarella, entra subito in medias res, per dirla all’antica, trattando un tema – quello dei conflitti generazionali – che ci sembra appartenere solo all’oggi ma che l’illustre studiosa dimostra essere invece una costante della storia.
Nel suo intervento, dal titolo “Tra passato e presente: i conflitti di generazione”, la studiosa sarà affiancata e stimolata dal caporedattore cultura del Tg2 della Rai, Tommaso Ricci.

Quante volte leggiamo sui giornali che i disagi e i crimini tra le mura di casa derivano dalla crisi della famiglia, una crisi tutta moderna? Come se la famiglia fosse sempre stata un luogo di riparo, di protezione da una società ostile. Ma è davvero così?
Eva Cantarella, che al tema ha dedicato il recente, fortunato studio Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi (Feltrinelli Editore) sfata, dati alla mano, questa nostra errata sensazione.
Con gli strumenti di studiosa del diritto e della storia antica, che le sono propri, ricostruisce costumi e abitudini delle famiglie romane, risalendo fino alle origini della civiltà che ha creato i fondamenti della nostra cultura giuridica.
Dimostra così che, a partire dai Sette Re di Roma, a metà dell’ottavo secolo a.C., fino al sesto secolo d.C. e alla stesura del Corpus iuris civilis di Giustiniano, il potere di vita e di morte dei padri sui figli è assoluto e l’uccisione del padre appartiene con impressionante frequenza alla realtà sociale di ogni famiglia romana.

Cantarella si interroga sulla natura ansiogena e conflittuale dei rapporti tra padri e figli nell’antica Roma e, con una ricerca che guarda al passato per parlare del presente, mostra che le famiglie infelici non appartengono solo al nostro tempo. Da Cicerone a Ovidio, da Seneca a Giustiniano, racconta le norme che regolavano l’abbandono dei figli, la facoltà di venderli come schiavi o addirittura di ucciderli, evocando episodi di sconcertante violenza.
Quella che svela è una storia tanto sconosciuta quanto decisiva per le nostre radici culturali, che ci spinge a riflettere sul carattere atavico e profondamente umano dello scontro tra le generazioni.

Le famiglie infelici sono sempre esistite.
Il che, per altro, non è affatto consolatorio!


Chi sono i protagonisti dell’incontro?

Eva Cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global professor alla New York University Law School.
Il 2 luglio 2002 è stata nominata “Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”, “motu proprio” del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Nel 2003 ha vinto il Premio Bagutta con il suo libro Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto. Un contributo autobiografico della studiosa è stato oggetto della trasmissione televisiva Allo specchio. L’Italia è un Paese fondato sulle nonne, condotta da Paola Severini (La strada per l’emancipazione, con Eva Cantarella e Maria Pia Rossignaud, trasmessa su Rai Storia e Rai 3

Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano 1987, 2006), I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma (Milano 1991, 2005), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna 2010), “Sopporta, cuore…”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari 2010).

Con Feltrinelli ha pubblicato numerosi saggi, alcuni di maggior divulgazione: Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Fort Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri – Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2011), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012), Ippopotami e Sirene. I viaggi di Ulisse e di Erodoto – Utet, 2014, Perfino Catone scriveva ricette, Feltrinelli, Milano, 2014, Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico, Feltrinelli, 2015,con Ettore Miraglia, L’importante è vincere – Da Olimpia a Rio de Janeiro, Feltrinelli, 2016

Intervistata da Tommaso Ricci

E’ caporedattore cultura del Tg2 e responsabile di “Mizar. I migliori specialisti di ogni settore della cultura rispondono alle domande che ciascuno di noi vorrebbe fare”, rubrica culturale della stessa testata Rai.

A seguire visita alla mostra “On the road. Via Emilia 187 a.c – 2017” con light simposium a cura di Archeo Cucina

Il ciclo di incontri è in collaborazione con l’Ufficio Scolastico territoriale di Reggio Emilia ed è riconosciuto secondo il DM 170/2016. La partecipazione dà diritto a CFP per architetti.

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “2200 anni lungo la Via Emilia” promosso dai tre Comuni di Modena, Reggio Emilia e Parma, dalle Soprintendenza Archeologia di Bologna e di Parma, dal Segretariato Regionale Beni, Attività culturali e Turismo, e dalla Regione Emilia – Romagna.
www.2200anniemilia.it

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it