Caio Metellio Costante, l’agrimensore

Non devo affrontare il nemico in battaglia, nè avanzare tenendo saldo tra le mie mani il vessillo di guerra, ma il mio compito non è meno importante: in qualità di ufficiale del genio ho il duro compito e la responsabilità di approntare l’accampamento dell’esercito, il vanto della tecnica militare romana, che desta al contempo stupore e timore tra i popoli ostili. La perfetta organizzazione del campo, le sue imponenti opere di difesa, la razionale disposizione degli acquartieramenti, devono essere realizzati in breve tempo su ogni tipo di terreno, sotto il sole cocente o sotto lo sferzare della tempesta, spesso di fronte alla minaccia di un attacco improvviso. Qui, nell’accampamento, sta la vera forza del nostro esercito, qui la sua sicurezza.

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