Marco Emilio Lepido, il console

Iniziai la mia carriera politica in Egitto come ambasciatore alla corte del giovane re Tolomeo. Fui eletto console nell’anno 566 dopo la fondazione di Roma, collega Gaio Flaminio Minore; gli ordini del senato erano di recarmi in Gallia Cisalpina con il mio esercito per sedare la rivolta dei Liguri montani, che, dalle loro sedi, minacciavano i nostri insediamenti in pianura. La mia carriera politica si giocava in un teatro di operazioni secondario e privo di grandi risorse economiche; ma agii da par mio: sconfissi i Liguri presso le cime del Suismontium e del mons Balista, ottenendo dal senato il trionfo sui popoli vinti; votai per la mia vittoria la costruzione di un tempio in Roma dedicato a Giunone Regina. Nella vasta pianura compresa tra il Po e l’Appennino feci realizzare una lunga strada tra Piacenza a Rimini e che da me prese il nome di via Emilia; mi feci promotore della fondazione di due nuove colonie romane, Mutina e Parma e nell’anno 580 dalla nascita di Roma fondai un forum che in mio onore venne chiamato Forum Lepidi. Frattanto ottenni la somma carica di pontefice massimo e fui per una seconda volta console. Giunsi alla vecchiaia coperto di gloria ed onori, eletto per sei volte princeps senatus.

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