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CLASSICI live! Conversazioni sul mondo antico

L’iniziativa “CLASSICI live! Conversazioni sul mondo antico” nasce dalla collaborazione di alcuni licei della città e della provincia: l’“Ariosto Spallanzani”, il “Moro” e il “Corso” di Correggio.

Patrocinati dai Musei Civici di Reggio Emilia, i tre incontri previsti avranno come filo conduttore la permanenza dei classici nel mondo attuale e si terranno nella sede dell’Università di Reggio, in Viale Allegri 9 (ex caserma Zucchi), aula 8, II piano, ore 17.30.

La formula prescelta mira a coinvolgere il pubblico al di là della tradizionale conferenza, coniugando indagine scientifica e spettacolo. Le conversazioni saranno infatti intercalate da brani musicali eseguiti dagli studenti e da letture a cura di Monica Morini e Daniele Castellari, che ci faranno ascoltare la viva voce degli autori.

GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO
Inaugurerà il ciclo il prof. Mario Lentano dell’Università di Siena, autore con Maurizio Bettini di un recente saggio su Enea ( Il mito di Enea, Einaudi 2013).
Il suo contributo, intitolato “L’ultimo degli eroi. Come Enea divenne il capostipite dei Romani”, ci guiderà negli ingranaggi di una sapiente macchina mediatica come il mito, rendendoci ancora partecipi di un racconto che dura da millenni.

GIOVEDI’ 6 MARZO
si terrà il secondo appuntamento del ciclo “CLASSICI live! Conversazioni sul mondo antico”.
Il giornalista de “Il Manifesto” Roberto Andreotti, autore per la BUR di alcuni saggi divulgativi di grande successo, animerà l’incontro dal titolo
“Per una resistenza del classico: Seamus Heaney lettore di Virgilio”. Un viaggio nel mondo interiore di due personalità profondamente affini, a dispetto dei millenni che le separano, e un vivido esempio di poesia come alfabeto dell’anima.

GIOVEDI’ 13 MARZO
si chiuderà il ciclo “CLASSICI live! Conversazioni sul mondo antico”.
Il prof. Ezio Pellizer dell’Università di Trieste, studioso di miti e antropologia, fondatore del DEMGOL (Dizionario Etimologico di Mitologia Greca On Line) ci parlerà de “Il sogno di Europa. Miti di identità e identità dei miti”, un esempio di quanto la contemporaneità abbia radici antiche.