Collezioni e raccolte – Palazzo dei Musei

Botanica

Nelle collezioni naturalistiche dei Musei sono presenti dodici erbari, che nel loro insieme forniscono un breve compendio degli studi e delle classificazioni botaniche dalla metà del ‘600 alla fine del ‘900. Tra queste il più antico è l'”Antico erborario del Santo Spirito in Reggio”, un volume rilegato che risale probabilmente alla metà del XVII secolo. Sempre del XVII secolo l'”Herborarium Zanonium”, articolato in diversi fascicoli, di cui due datati 1673 e 1674, riconducibile all’opera del botanico Jacopo Zannoni (1615-1682). Tra gli erbari del XVIII e XIX secolo, che comprendono anche la raccolta conservata nella Collezione Spallanzani, spicca quello dell’agronomo Filippo Re (1763-1817), che raccoglie in 158 teche oltre 8000 specie vegetali, sia locali che esotiche, ordinate secondo la sistematica linneana. Ad esso si affianca quello del collaboratore Giovanni Fabriani. Di particolare interesse, a cavallo tra XIX e XX secolo gli erbari di Antonio Cremona Casoli (1870-1949), il quale, annotando le stazioni di raccolta, fornisce un quadro della flora locale agli inizi del XX secolo, e quello di Carlo Casali (1870 ca.-1930). Di recente realizzazione sono l’erbario di Giuseppe Branchetti (1923-2009), dedicato alla flora reggiana, e la raccolta di funghi ipogei di Amer Montecchi. Agli erbari sono associate una pregevole raccolta di modelli di funghi in gesso e cera e una raccolta di modelli botanici.