Jose (Jusepe) De Ribera (Xativa 1591 – Napoli 1652)
Ritratto di matematico (Archimede?)
1644
Olio su tela, diametro cm. 45

Datata 1644 dalla scritta sul rotolo di pergamena tenuto dalla mano destra del matematico, l’opera è stata ricondotta a Ribera dal Mayer (1935) e in seguito da Pérez Sanchez che la collega ad altre opere del pittore, raffiguranti mezze figure di filosofi, santi e mendicanti, similmente rappresentati frontalmente con i relativi attributi in primo piano. Caratteristica dell’autore è infatti l’alta intensità espressiva evidente nell’opera, resa attraverso l’esplicito realismo di particolari quali le rughe del volto e la sapiente resa della barba e dei capelli.
(A. Perez Sanchez, I dipinti spagnoli, Reggio Emilia, 1988, p. 56-57)