Commissionata dalla Comunità nel 1672 a Michele Augusta, orefice ferrarese operante a Reggio, il prezioso oggetto fu donato alla Basilica della Ghiara con il vincolo che rimanesse in perpetuo nel Tesoro della Basilica e venisse utilizzato esclusivamente come decoro e ornamento in occasione della solennità della Madonna e di altri giorni di festa.
La corona fu protagonista della famosa processione che si tenne il 13 maggio 1674 in ringraziamento alla protezione che la Vergine accordò alla città di Reggio in numerose occasioni ed eventi calamitosi durante quel difficile e travagliato secolo. La parata vide la sfarzosa sfilata di carri carnevaleschi realizzati dalle varie corporazioni laicali e religiose, in cui la corona sfilò davanti al gonfalone della città, innalzata su una “macchinetta” di due angeli con una base di arpe e cornucopie. La processione si concluse con l’incoronazione dell’immagine miracolosa, rivelata ai fedeli tirando la tendina. Grande fu lo stupore e la commozione dei fedeli davanti al prezioso oggetto che da allora ornò il capo della Madonna della Ghiara in occasione delle grandi solennità.