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Immagini d’Autore – Carlo Vannini

“Carlo Vannini entra nelle opere e dà loro un’altra vita”
Tiziano Ghirelli, Direttore dell’Ufficio Diocesano beni culturali
“..egli si è lasciato trascinare dalla suggestione dell’opera e l’ha interrogata, ha cercato negli arcani delle sue forme una risposta. Ne sono uscite fotografie di grande fascino, dove è possibile comprendere il dialogo segreto della mano dello scultore con la materia…”
Massimo Mussini, Ordinario di storia dell’arte moderna all’Università di Parma
“dalla sua insoddisfatta ricerca di perfezione sono usciti volumi seducenti di documentazione e insieme di intelligente interpretazione fotografica, densi di spunti che aprono su prospettive inconsuete, dettagli nascosti, spiragli inattesi e nuove angolazioni.”
Angelo Mazza, direttore della Galleria Estense di Modena
“Carlo Vannini ha scoperto l’inconscio delle opere d’Arte, e cosi attraverso le sue fotografie ci ha fatto conoscere segreti prima nemmeno immaginabili […]
Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore
“Vannini compie, attraverso il mezzo fotografico, una rilettura critica e poetica dell’opera, consegnandoci una nuova possibilità di vedere, un nuovo sapere, un sentimento nuovo con cui possiamo accostarci ad essa […] la scultura vive di luce e di ombra, che alternativamente ci nascondono o ci rivelano qualcosa”
Sandro Parmiggiani, Direttore di Palazzo Magnani, Reggio Emilia

Carlo Vannini è il fotografo di tutti gli oggetti che fanno cultura: opere d’arte, reperti archeologici, restauri,
strutture architettoniche, scorci urbanistici, ma anche manufatti senza nobiltà, però abitati da un forte senso
della storia.
Nasce a Reggio Emilia nel 1956, dove uno zio pittore e il padre decoratore lo avviano alla confidenza con i materiali artistici. Dopo una breve esperienza amatoriale, Carlo matura una forte passione per la riproduzione professionale di opere d’arte, che lo accompagna in coinvolgenti avventure di documentazione del restauro, con la progressiva acquisizione di tecniche fotografiche, quali ultravioletti, infrarossi, luce radente, luce trasmessa e luce a specchio. Il suo approccio al lavoro è molto tecnico, concentrato sulla riproduzione delle tonalità della pittura, della materia per la scultura e l’arte contemporanea, privilegiando le collaborazioni con gli artisti per avere maggiori strumenti per comprendere il soggetto da fotografare.
Al di fuori dell’attività lavorativa, si ritaglia il tempo per foto più personali dove può esprimersi liberamente, privilegiando chiese vuote, architetture dismesse, cimiteri – luoghi dove ritrovare quello che è stato, dove sono le tracce di una presenza nel mondo. Dal 1983 realizza illustrazioni per cataloghi e fotografie pubblicitarie Still Life ed è riconosciuto come uno dei maggiori fotografi d’arte in Italia.