RESTATE 2016. Musica e teatro in tre quartieri della città

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Musica, teatro, letteratura, socialità. In poche parole cultura. In tre diversi quartieri di Reggio Emilia, in tre diversi weekend fra giugno e luglio. Il Centro Teatrale MaMiMò, vincitore del Bando Restate 2016 – Asse B.1, relativo alla realizzazione di un progetto di perfomance artistiche in tre diversi quartieri della citta’, si appresta a dare il via alla rassegna RESTATE 2016 – FESTA NEI QUARTIERI. Lo farà con il contributo del Comune di Reggio Emilia, e in collaborazione con quelle associazioni del territorio con cui ha presentato il progetto: Centro Sociale Orologio, Centro Sociale Rosta Nuova, Centro Sociale Foscato, Ass.ne Fucina Nefesh Restart, Ass.ne Sostegno e Zucchero, Ass.ne Assistenza Pubblica Volontari Val D’Enza Croce Arancione, Ass.ne 5T, Ass. ne via Wybicki Libera Associazione di cittadini, Fondazione Famiglia Sarzi, Ass.ne Dinamica APS. I tre quartieri dove avrà luogo la rassegna saranno il Campus San Lazzaro (Museo di Storia della Psichiatria 11 e 12 giugno), Rosta Nuova ( P.zza Pablo Neruda e via Wybicki 17 e 18 giugno), Foscato (P.zza Lino Grossi 15 e 16 luglio). La direzione artistica e organizzativa del Progetto è del Centro Teatrale MaMiMò e di Olivier Manchion

Si comincia sabato 11 giugno, al Museo di Storia della Psichiatria, con una serata all’insegna del teatro. Alle 19, andrà in scena lo spettacolo itinerante “Dal San Lazzaro al mondo. Viaggi vissuti, viaggi sognati”, dove i pazienti del Servizio di Salute Mentale che ancora non possono beneficiare delle libertà che di solito diamo per scontate, faranno rivivere, tramite la lettura delle poesie da loro prodotte, il loro viaggio sognato; si rivivrà il viaggio della speranza che la Croce Arancione compie ad ogni chiamata e che nella ricorrenza del suo 35° anniversario ci racconterà con un testimonianza; e ancora i viaggi indotti da sostanze degli ospiti della Comunità Nefesh di San Faustino e quelli della gente di strada raccontati dalla stessa Comunità attraverso piccole scene scritte ed interpretate dagli stessi utenti. Il tutto verrà proposto in un piccolo viaggio in essere all’interno del Campus San Lazzaro, dal Museo di Storia della Psichiatria alla via Emilia.
Alle 21:30, sempre sabato 11, andrà in scena “Dopodiché stasera mi butto” della compagnia Generazione Disagio, un cinico e spassoso gioco dell’oca durante il quale le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento vengono trattate secondo una prospettiva di ribaltamento paradossale: invece di risolvere i problemi, il pubblico viene invitato a scaricarli su un attore che è un giocatore-pedina e che si contenderà con gli altri la possibilità di arrivare per primo alla casella finale: quella del suicidio. Uno spettacolo divenuto oramai di culto per la generazione dei trentenni, e non solo, che ha come protagonisti tre degni rappresentanti del disagio giovanile: lo stagista, il precario e il laureando “dati in pasto al pubblico” da un cinico presentatore televisivo. Come di autodefiniscono sul loro sito, gli autori-attori-registi del collettivo “Generazione Disagio” sono “portatori di un messaggio universale che si esprime attraverso la pratica delle tre D: Distrazione, Disinteresse, Disaffezione”.
La serata di domenica 12 giugno, a partire dalle 19, sarà caratterizzata invece da musica e concerti. Ad aprire la serata ci sarà il Gordo Dj Set, al tempo Andrea Torafogu Reverberi, già conosciuto per la sua presenza in gruppi come i Lineaviola, Torafogu, Arzan, Orca. Il primo dei concerti in programma sarà con il punk melodico degli OVER, quintetto con più di 150 concerti alle spalle fra Italia, Inghilterra. A scaldare definitivamente gli animi e la serata saliranno sul palco i WHAT A FUNK?! con il loro Funk sporco di Grunge, Psichedelica e suoni moderni. Negli ultimi 3 anni i What A Funk?! hanno girato in lungo e in largo l’Italia arrivando praticamente dappertutto aprendo i concerti di storiche band come: Living Colour, Queens of the Stone Age, Biffy Clyro, Pixies, The Fratellis. Per l’occasione on stage ci sarà un ospite d’eccezione, Joe Bowie, trombonista americano originario di New Orleans e leader dei Defunkt, formazione jazz punk newyorkese fonte di ispirazione per la maggior parte delle band crossover funk degli anni ‘90. Il prezioso contributo di Joe Bowie è presente anche nel nuovo disco, “This Is An Album!”, uscito il 6 maggio 2016 edito da Bagana Records.
L’ingresso al Museo di Storia della Psichiatria, con la chiusura alle auto del Campus San Lazzaro, potrà avvenire da via Doberdò, laterale di via Emilia Ospizio.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it