IL TÈ DELLE MUSE

24 Gen 2016, 16.00 Palazzo dei Musei

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GALILEO SCORTICATI, UNO SCULTORE REGGIANO DA RISCOPRIRE

Aurora Marzi
in collaborazione con Amici Istituto d’Arte Chierici

Per il ciclo il Tè delle Muse, domenica 24 gennaio 2016 verranno presentate la vita e l’opera di Galileo Scorticati da Aurora Marzi, in collaborazione con l’Associazione Amici del Chierici.

Galileo Scorticati (Casale Di Rivalta1913- Reggio Emilia1993) “può essere collocato tra gli artisti reggiani più interessanti della generazione nata nella prima metà del Novecento, per la capacità di avvertire le novità linguistiche nel campo artistico e per il suo innato senso plastico”. Con queste parole il professor Massimo Mussini concludeva un suo saggio sullo scultore reggiano, allievo di Guglielmo Fornaciari e della Scuola di disegno per operai, l’attuale Liceo artistico, Istituto d’arte “G. Chierici”, le cui opere sono presenti in edifici pubblici e religiosi e in prestigiose collezioni private. Eppure il sottile velo dell’oblio sembra essere sceso su di lui,nonostante l’innato talento e le numerose opere prodotte durante la sua vita. L’ Associazione Amici del Chierici, nata per affiancare e valorizzare l’attività dell’Istituto d’arte e Liceo Artistico “Gaetano Chierici”, fucina di tutti gli artisti reggiani dall’Ottocento ad oggi, ha iniziato a catalogare, schedare e fotografare l’opera di Scorticati, in particolare i professori William Formella e William Ferrari sono gli artefici di questa impresa volta a riscoprire e apprezzare uno degli scultori più interessanti, aggiornato sulle novità artistiche del Novecento. Il primo apprendistato di Scorticati avviene nella bottega artistica di Guglielmo Fornaciari (1858-1930), un maestro seguace del realismo figurativo tardo ottocentesco, segue poi l’ alunnato presso la locale Scuola di Disegno per operai, dove conosce lo scultore Riccardo Secchi (1871-1938) che intuisce il talento naturale del giovane e profetizza: ”quel campagnolo farà della strada, perché sa quello che vuole”. In effetti Secchi non si era sbagliato già in quel periodo Scorticati partecipa ad importanti commissioni pubbliche come il portale del banco San Geminiano e San Prospero a Reggio Emilia.
Seguono poi gli anni da militare durante la seconda guerra mondiale, eppure gli eventi bellici gli forniscono l’occasione di uscire dall’ambiente provinciale per aggiornarsi sui nuovi linguaggi artistici, a Milano frequenta i corsi serali all’Accademia di Brera, viene a contatto con le opere di Mario Sironi e Arturo Martini, trasferitosi in Grecia ammira i marmi del Partenone, occasioni che gli permettono di elaborare un proprio linguaggio artistico tra tradizione e innovazione.
Tornato in patria raggiunge la piena maturità artistica caratterizzata da numerose commissioni sia di natura profana che religiosa, in particolare si specializza nell’arte sacra,memore del restauro effettuato nella cappella di Pietravolta, vicino a Fontanaluccia e del portale della abbazia romanica di Marola. Le numerose committenze ecclesiastiche e private gli hanno permesso di contribuire al decoro di chiese e palazzi sparsi tra Reggio e provincia e anche fuori dai confini locali.
L’Associazione Amici del Chierici vuole quindi catalogare tutte le sue opere e restituire la piena dignità artistica ad uno scultore, schivo come un campagnolo, ma straordinariamente creativo ed espressivo quando “parlava“ con lo scalpello o modellava con le mani una forma.
Aurora Marzi, gennaio 2016

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it