Il Tè delle Muse – Una immagine, un miracolo civico e un culto: la Madonna di Reggio nell’età barocca

12 Jan 2020, 16.00 Palazzo dei Musei

Il Tè delle Muse – Una immagine, un miracolo civico e un culto: la Madonna di Reggio nell’età barocca

con Daniele Menozzi e Carlo Baja Guarienti

Nella notte fra il 28 e il 29 aprile 1596 Marchino, quindicenne garzone di beccaio sordo e muto fin dalla prima infanzia, raccolto in preghiera davanti all’affresco dipinto dal Bertone sul muro dell’orto dei Servi di Maria di Reggio riacquista l’udito e la parola: è il primo miracolo attribuito dalla tradizione alla Madonna della Ghiara, un evento che cambierà per sempre la vita religiosa, sociale ed economia della città.
Lo studio degli eventi di quei giorni, minuziosamente registrati negli atti dei processi, e dello scenario storico in cui avvengono i molti miracoli delle settimane successive delineano l’immagine di una città che assiste al crepuscolo di un mondo: gli ultimi mesi del Ducato di Ferrara.

L’immagine della Madonna della Ghiara viene solitamente interpretata come un’espressione tipica della pittura di Controriforma. Non c’è dubbio che essa si inserisce pienamente all’interno delle funzioni – insegnare e attrarre – assegnate dal decreto del Concilio di Trento (1563) sulle immagini alle rappresentazioni visive da collocare negli spazi ecclesiastici. Tuttavia il testo del decreto prescrive che questi dipinti, qualora non corrispondano ad episodi narrati nella Bibbia, debbano essere conformi alla tradizione iconografica che si è depositata nella secolare storia della chiesa. Il disegno di Lelio Orsi, da cui è tratta l’immagine miracolosa posta nel santuario e le sue successive riproduzioni, non solo fa riferimento ad un episodio – l’adorazione di Maria al Bambino – che non è ricordato nei Vangeli canonici, ma presenta una iconografia originale. Eppure non incontra nessuna difficoltà con l’autorità ecclesiastica, che anzi ne promuove la diffusione. La chiave per rispondere alla questione sta nel motto che spesso accompagna l’immagine: “quem genuit adoravit”.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it