Fare libri 8 / Garden books. Libri d’artista, giardini della mente

Il libro e i suoi linguaggi creativi, tra arte e scienza
Libri d’artista, giardini della mente: la nuova edizione di FareLibri

Palazzo dei Musei, via Spallanzani 1, venerdì 24 – sabato 25 – domenica 26 marzo 2023

Una nuova edizione di FareLibri ha appena varato a Reggio Emilia, di nuovo vantando la collaborazione con i Musei Civici che già nelle sette edizioni precedenti hanno appoggiato un progetto dalla caratura internazionale quanto sperimentale: una scelta quindi coraggiosa la cui riconferma segna anche la possibilità per l’associazione Ilde, dopo tredici anni dal primo “Festival del libro d’artista” organizzato a Barcellona con cadenza annuale nella ricorrenza Unesco del 23 aprile, di presentare al pubblico reggiano i libri d’artista e le edizioni inedite che l’avvento pandemico ha lasciato, custoditi, nel magazzino dell’associazione fino ad ora. A cura di Elisa Pellacani, “Garden Books” segue l’ispirazione botanica del giardino come luogo ricostruito, a stilare un parallelo con il libro d’artista, oggetto metamorfico e ibrido per definizione, ma si allarga nella rilettura dell’azione artistica come manifestazione di un giardino invece metaforico, quello della propria mente. I libri, già raccolti nel volume “Garden Books. Libri d’artista, giardini della mente”, 720 pagine di fotografie sapientemente ragionate da Laura Sassi e una serie di interventi multidisciplinari tra incursioni scientifiche e letterarie, sono esposti al terzo piano del Palazzo dei Musei, in uno spazio nuovamente allestito per attività pedagogiche con le scuole e i più piccoli, sabato e domenica.
Un lungo tavolo su cui si dipanano materiali, linguaggi, visioni diversissime seppur accomunate dal concept del Festival che per quest’edizione aveva fornito anche indicazioni tecniche, le uniche che si richiedeva di seguire, riguardanti le misure massime consentite. In un’epoca in cui sempre più si parla del passaggio dalla fisicità della carta ad altre modalità di fruizione che rendano anche il sapere e l’esprimersi identitario di ognuno portatili, questi libri raccontano invece di una ineluttabile necessità, quella del tatto, della consistenza fisica; diventano a loro volta tascabili, anche a ricordare che forma e contenuto, nel fare libri, sono elementi dialogici inseparabili. Così la mostra sarà visitabile anche domenica 2, alle 17 e fino alle 18, in una visita guidata a teche aperte, a rendere ancora più ravvicinato l’incontro con il variegato, affascinante mondo del fare libri. In mostra la creatività in forma di libro propone una narrazione spesso non verbale, poetica e traduce nelle pagine, nelle pieghe, negli elementi naturali di erbari insoliti e imprevisti, appartenenze culturali diverse e il modus operandi degli oltre cento artisti esposti. Vengono anche esposti i lavori realizzati nell’attività laboratoriale svolta dall’associazione ILDE e dalla sua Scuola Itinerante del Libro, con la collaborazione di specialisti di ambiti diversi (come la fotografa Laura Sassi, o la psicologa Elena Iori) per incentivare la pratica del “fare libri” con una metodologia sviluppata negli anni con cui possono praticare adulti e bambini: l’idea è che la creatività sia a sua volta uno splendido giardino, solo bisognoso di essere irrigato con costanza e con attività alla portata di tutti. In questo senso, il libro si riafferma come strumento non solo utile ma quanto mai contemporaneo.
Al Palazzo dei Musei la mostra apre al pubblico il venerdì 24 marzo, alle ore 17 e si potrà visitare con gli orari di apertura del museo sabato 25 e domenica 26. Domenica, 2 aprile, dalle ore 17 alle ore 18, visita guidata con apertura delle teche.

Un convegno di un’intera giornata in apertura della nuova edizione di FareLibri, che presenta i libri e le edizioni d’artista di autori di paesi diversi che hanno realizzato, in un formato tascabile, la loro idea di giardino. Il tema del tredicesimo “Festival del libro d’artista e della piccola edizione”, nato a Barcellona dall’estro e dalla passione editoriale della curatrice Elisa Pellacani, gioca sul doppio filo del giardino-luogo fisico, progettato per narrare storie con linguaggi che non siano quelli dell’alfabeto, come a sua volta sa fare il libro “d’artista”, e il giardino “della mente”, quello spazio popolato invece di narrazioni a volte oscure a noi stessi ma che, come ogni giardino vero e proprio, e infine come ogni disciplina artistica, va irrigato per essere mantenuto vivo. Si alternano, in un insieme di opere costruite con i materiali e le legature più diverse, erbari e incursioni nella botanica a opere dove il mondo vegetale diventa ispirazione per spaccati dalla propria interiorità. I libri, raccolti nel volume “Garden Books. Libri d’artista, giardini della mente” (ed. Consulta, 2022), riccamente illustrato dalle fotografie di Laura Sassi e con una nutrita serie di apporti multidisciplinari, contano per l’esposizione a Reggio Emilia su due sedi prestigiose: una è il terzo piano del Palazzo dei Musei, allestita come un lungo tavolo sperimentale in cui i segni sulle pagine, le piegature, i colori si alternano e confrontano; l’altra, è la storica Libreria Antiquaria Prandi, custode di un secolo di vicissitudini editoriali e artistiche reggiane, in cui accanto a multipli d’artista e libri-oggetto unici si potranno vedere tele e quaderni di Marco Ruini, ispirati dalla ricerche nel campo delle neuroscienze, e l’inedita serie del collettivo di gioiellieri del Taller Perill di Barcellona in cui ogni fiore non è illustrato né stampato sulla carta ma forgiato nel metallo per poter essere indossato. Il libro si ripropone come strumento di ricerca creativa, in cui la narrazione non è affidata a percorsi prestabiliti o riconoscibili ma affonda spesso in campi del sapere scientifico interpretati e raccontati con la singolare capacità espressiva dell’autore.

Su questa linea la giornata di studi, organizzata dall’Associazione ILDE in collaborazione con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si presenta come un dialogo a più voci su aspetti pedagogici e conoscitivi del fare, coinvolgendo professionisti da ambiti diversi – la storia dell’arte, la letteratura, la psicologia, l’architettura, le neuroscienze, le discipline artistiche – in un rimando tra indagine scientifica e sperimentazione artistica. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, comincia alle ore 10 di giovedì 23 marzo e si interrompe alle ore 12 quando è prevista l’inaugurazione presso la libreria Antiquaria Prandi, a pochi metri dalla sede dell’Unimore; riprende alle ore 15 e si conclude alle ore 19.
La sede dell’Università di Viale Timavo ospita, dal giorno del convegno e fino a sabato 1° aprile, la grande tela “Il giardino del privilegio”, opera con cui Ruini rende figurativamente una serie di riflessioni su società e metamorfosi ambientali in una realtà antropocentrica e deformata tra storie del passato e ipotesi sul futuro, affidando, come da molti anni usa fare, al linguaggio visivo con tele riccamente miniate dai svariati piani di lettura l’intenzione divulgativa di ricerche scientifiche.

In chiusura della kermesse, sabato 1° aprile appuntamento in Libreria Prandi con gli autori. Intanto, una nuova edizione del Festival del Libro d’artista si sta preparando per tornare, il 23 aprile, nella città catalana invasa dalle rose e dai libri per la festa di Sant Jordi. Con un tema che sembra salutare il 2023 in modo emblematico: “Altri mondi”.

Scarica il pieghevole   Scarica la locandina della mostra a Palazzo dei Musei

Informazioni: ildebook@gmail.com
FB: FareLibri, Festival del Libro de Artista, ILDE

Info

Ingresso gratuito

Musei Civici
Via Spallanzani, 1
42121 Reggio Emilia

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
0522 456816 Musei Civici, Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
musei@comune.re.it
www.musei.re.it