Mostra / Alfabeti

di Antonella De Sarno

La mostra è prorogata fino al 26 Febbraio 2023

La mostra “Alfabeti“, personale dell’artista Antonella De Sarno, sarà visitabile fino a domenica 26 febbraio. 
Sabato 25 febbraio la Galleria Parmeggiani ospiterà un finissage in due atti: alle ore 15.00 un workshop gratuito aperto a tutti (su prenotazione) con Antonella De Sarno e Fabio Bonvicini (flauto pentafonico-patafisico) in cui il rigore sposa l’assurdo, l’immaginario e il surreale; alle ore 17.00 la performance “Potlatch”, un insieme di azioni performative “decalées” di De Sarno e Bonvicini insieme ai partecipanti al workshop.

Nel corso del workshop, dopo un riscaldamento basato su movimenti danzati, si esploreranno diverse modalità d’improvvisazione attorno a cinque temi inerenti alla mostra, scelti insieme ai partecipanti. Si definiranno cinque tipi di azioni individuali e collettive. Non esistendo in Occidente un repertorio di musica pentafonica, i suoni, ispirati a musica medievale ma anche contemporanea, nasceranno dall’improvvisazione. Un tempo finale sarà dedicato alle prove per la performance collettiva che avrà luogo alle ore 17.00. La performance seguirà lo stesso processo: si partirà da cinque azioni predefinite per variare improvvisando su quel registro, seguendo una progressiva decomposizione del senso logico delle azioni e delle parole.

II workshop è aperto a tutti senza bisogno di alcuna esperienza nel campo della danza o del teatro.
Dopo un riscaldamento basato su movimenti danzati e un lavoro che crei una disponibilità del corpo e ammorbidisca la sensibilità, si esploreranno diverse modalità d’improvvisazione attorno a cinque temi inerenti alla mostra scelti insieme ai partecipanti. Si definiranno cinque tipi di azioni individuali e collettive. Un tempo finale sarà dedicato alle prove per la performance che seguirà. Si consigliano abiti comodi, caldi e stravaganti. Durata: 2 ore
Ingresso gratuito; prenotazione entro il 23 febbraio solo sulla piattaforma Eventbrite
Informazioni: 0522.456816 (da martedì a venerdì ore 10.00-13.00; sabato, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00)

La Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia ospita, fino al 26 febbraio 2023, la mostra personale di Antonella De Sarno, attrice-performer ed artista visiva, nata in provincia di Modena ma da anni residente in Francia.
Realizzata in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia, l’esposizione è stata inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 17.00 con una presentazione critica dei curatori Francesca Baboni e Stefano Taddei e due narrazioni performative guidate dall’artista alle 17.00 e alle 18.00.

La mostra, intitolata “Alfabeti”, si inserisce nel programma ufficiale di “Identità Inquieta”, il cartellone che riunisce le istituzioni culturali del territorio per esplorare il tema dell’identità da diversi punti di vista.
Il progetto di Antonella De Sarno, inedito e studiato appositamente per gli spazi del Museo, si fonda sull’accostamento, a prima vista impossibile, di due figure femminili: la celebre Dame à la Licorne del Musée de Cluny di Parigi, con la sua aura di medievale mistero, e Kathrine, nome immaginario di una donna autistica, con la quale l’artista lavora da molti anni nei suoi laboratori di danza.

«Tessere fili semantici nello spazio che le divide – spiega Antonella De Sarno – potrebbe aiutare a rendere meno disturbante il senso della parola diverso. Il proposito è di costruire un lavoro nell’assenza del discorso, seguendo piuttosto il filo dell’intuito poetico, capace di trascinare le parole fuori da se stesse, per farle diventare oggetti, visioni, immagini. Avvolte in un drappeggio di silenzio, Kathrine e la Dame sono due figure mute, in diverso modo inaccessibili, che come Sibille inviano messaggi ambivalenti e opachi. Esistono in un mondo ‘inventato’ dalla narrazione: l’una perché è una figura la cui esistenza si è costituita uno spessore attraverso il fitto racconto di cui è stata oggetto, l’altra perché vive calata nel mondo che si inventa in continuazione».

Il percorso espositivo, che si snoda al primo piano della Galleria Parmeggiani, si compone di oltre quaranta opere, tra disegni, video ed installazioni, tutti tasselli di un lessico altro, in cui gli universi e gli alfabeti delle due donne possono finalmente coesistere, conducendo il visitatore alla radice bruciante delle cose, quando ancora non sono addomesticate e rese mansuete dal discorso convenzionale del ‘socialmente accettabile’.

«La poetica di Antonella De Sarno – spiegano i curatori Francesca Baboni e Stefano Taddei – gioca su riferimenti filosofici e psicologici, che si combinano assieme in una sorta di raffinato gioco di specchi. Con l’utilizzo del disegno, dell’installazione, del video e degli oggetti, l’artista costruisce un mondo fantastico, una wunderkammern dentro la quale si muovono delle corrispondenze tra i soggetti prescelti. La chiave di lettura diviene quindi una serie di alfabeti, un linguaggio codificato che porta all’interazione e presenta figure mostruose, morfemi indecifrabili e corpi legati ad una rappresentazione vicina all’art brut».

Il progetto “Alfabeti” si colloca in ideale continuità con “Artificialia”, presentato nel 2021-22 a Correggio. Se nella prima mostra Antonella De Sarno indagava il concetto di deformità nella sua accezione poetica, per contrapporlo al concetto di normalità, nella seconda il campo si allarga per andare oltre il discorso sul deforme e il deviante e tendere sino ad una dimensione poetica che li abbraccia entrambi, senza più alcuna esigenza di distinzione.

Orari di apertura
da martedì a venerdì ore 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00.

Filosofa per formazione, performer e artista visiva, Antonella De Sarno viene dal teatro di Pippo Delbono, con cui si è formata e ha lavorato per alcuni anni, e dalla danza contemporanea, esperienze che le hanno trasmesso la necessità di un rigore fisico e concettuale e l’importanza per l’artista di esporsi completamente nella sua verità. Il segno, nella sua forza d’espressione e di comunicazione, ha una parte rilevante nel suo linguaggio; l’allestimento di strategie relazionali tra spazio, oggetti e corpi, l’intimo e il sociale osservati e messi in scena sottilmente sono al centro della sua ricerca. L’installazione “Faces from the Dark” (2020) ha ricevuto la segnalazione della giuria al Premio Combat 2020 e la pubblicazione sul catalogo. Nel 2021 è la video-installazione “Nebula” e nel 2022 l’opera grafica “Curiositas I, Cavalli” ad esser segnalata dalla giuria dello stesso premio e ad entrare nel catalogo. Tra le recenti esposizioni si segnala la personale “Artificialia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, allestita nel 2021-22 nella Sala dei Putti del Palazzo dei Principi di Correggio (RE).

Inaugurazione: sabato 10 dicembre 2022, ore 17.00

Ingresso gratuito

 

Dal 1° maggio 2022, in ottemperanza al DL. 24/2022, per l’accesso ai Musei Civici, non è più necessario il possesso di “Green pass” (né base né rafforzato).
L’utilizzo di mascherine è raccomandato ma non obbligatorio.

Visita le collezioni della Galleria Parmeggiani 

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it