Tè delle Muse – Renato Marino Mazzacurati a Palazzo Bentivoglio

Presentazione della mostra in corso fino al 8 dicembre presso Palazzo Bentivoglio a Gualtieri

Interverranno:
Mattea Gialdini (Assessore alla Cultura Comune di Gualtieri)
Marcello Stecco (Assessore al Turismo del Comune di Gualtieri)
On. Giuseppe Amadei (Critico d’arte)
Sergio Negri (Critico d’arte)
Alessandro Gazzotti (Musei Civici Reggio Emilia)

Domenica 1 dicembre alle ore 16 presso Palazzo dei Musei, nell’ambito del Tè delle Muse verrà presentata al pubblico dei Musei Civici la grande mostra inaugurata in occasione del 50° anniversario della morte di Renato Marino Mazzacurati, avvenuta il 18 settembre 1969. La mostra è in corso fino a domenica 8 dicembre 2019 ed è promossa dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue e dal Comune di Gualtieri, in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia che hanno prestato 20 opere delle proprie collezioni.
La vicenda artistica di Mazzacurati si svolge principalmente a Roma, dove è uno dei principali esponenti della cosiddetta Scuola Romana e frequenta per tutta la vita gli ambienti intellettuali della capitale; ma Mazzacurati ha mantenuto un rapporto particolarmente importante con il territorio reggiano e soprattutto con Gualtieri, dove visse tra il 1928 e il 1937. Ha il suo studio all’interno della bellissima Villa Torello Malaspina, dove vive in affitto con la famiglia, e viene ricordato ancor oggi come uno degli scopritori e dei maestri di Antonio Ligabue. Di Gualtieri Mazzacurati ha conservato sempre un ricordo affettuoso, come di isola felice: un buen retiro perfetto per la riflessione e l’esercizio dell’arte.
Dotato di una tecnica eccezionale sin dai primissimi anni di attività, Mazzacurati è stato davvero un artista a tutto tondo, che ha sperimentato le tecniche più svariate e che ha instaurato un rapporto fortissimo con la materia. In mostra sono esposti magnifici bronzi come il monumentale Gerarchie, I lottatori, le statuette caricaturali dedicate a Savinio e De Chirico, i bellissimi nudi materici dedicati a Elsa Morante. Oltre ai bronzi saranno presenti alcuni gessi, tra cui Membra contorte e ventri enfiati, opera unica, mai tirata in bronzo, appartenente a un collezionista privato (l’opera non viene esposta pubblicamente da oltre 40 anni). Infine il percorso espositivo mette a disposizione dei visitatori un’ampia selezione di maioliche: veri e propri capolavori d’arte applicata realizzati da Mazzacurati negli anni di Villa Giulia. Tra questi si possono ricordare Susanna al bagno, Il capitalista, Il decorato, Vaso verde e Vaso blu.

La mostra è aperta nei finesettimana fino all’8 dicembre (sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – domenica orario continuato dalle 10.00 alle 19.00). Il catalogo, curato da Riccardo Paterlini, contiene interventi di Giuseppe Amadei, Sergio Negri e Rosy Mazzacurati. Il progetto grafico ed editoriale è stato realizzato da Marcello Ligabue delle Officine Gattaglio e le fotografie sono di Otello Annigoni.