CINEMA TRA LE ROVINE / Pathfinder di M. Nispel (2007)

30 Giu 2016, 21.00 Palazzo dei Musei

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VIKING CONNECTION: arrivano I Vichinghi!
Cinema tra le rovine – XVII edizione
in collaborazione con Ufficio Cinema

Il Chiostro dei marmi romani come cornice per 4 film sulla civiltà dei Vichinghi e per un thriller che sorprendentemente evoca gli Uomini del Nord nella pianura reggiana, in compagnia di rievocatori di un gelido Medioevo boreale (guarda il programma di tutta la rassegna).

VINLAND: i Vichinghi in America
Maria Longhena
Saranno presenti i rievocatori del gruppo vichingo Fjording.Sønner.Hird

I dati archeologici giungono ormai a comprovare quella che fino a pochi anni or sono era solamente una ipotesi: cioè la presenza di europei sul suolo americano molto prima dello sbarco di delle caravelle di Colombo. Coloni originari della Scandinavia hanno lasciato inequivocabili tracce di insediamenti e di una cultura materiale ben diversa da quella dei nativi americani.

a seguire, proiezione del film
Pathfinder di M. Nispel (2007), 99′
Nell’America settentrionale un giovanissimo vichingo, unico sopravvissuto di un gruppo di coloni, viene adottato dai Nativi e cresce come uno di loro. Le armate vichinghe ritornano e fanno strage della sua nuova famiglia.

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Maria Longhena, archeologa e studiosa delle civiltà precolombiane, svolge attività di ricerca sulle fonti relative al popolo maya e alle civiltà del Perú preispanico. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo “Scrittura maya. Ritratto di una civiltà attraverso i suoi segni” (Mondadori, 1998); “Antico Messico” (White Star, 1999); “Antico Perú” (White Star, 2000); “Il Perú degli Inca e delle altre civiltà andine” (Magnus, 2005); “Viaggio in Messico” (Einaudi, 2009).

Il film: “Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo” è un film d’azione del 2007 diretto da Marcus Nispel, vagamente ispirato a L’arciere di ghiaccio, film norvegese del 1987.
Ghost (Karl Urban) è il figlio del capo di una banda di berserker vichinghi alla ricerca di una nuova terra in Nord America. Dopo aver compiuto varie scorrerie e assassinii, il suo clan si dirige verso nuovi villaggi indigeni con l’intento di continuare la sua opera di razzia, ma resta vittima di una tempesta che distrugge la nave da trasporto uccidendo tutti tranne il giovane Ghost. Il ragazzo viene fortunosamente trovato da una donna indigena che riesce a introdurlo ai costumi e alla cultura del suo popolo. Una volta raggiunta la maturità, Ghost, come i membri maschi della sua nuova tribù, desidera ardentemente diventare un guerriero, ma incontra le reticenze del capo-tribù che non lo considera abbastanza maturo spiritualmente da assumersi questo compito. Solo quando si sarà liberato dai demoni del suo passato, gli dice l’anziano saggio, verrà considerato in tutto e per tutto un uomo.

Purtroppo il destino non sembra favorirlo: infatti una nuova banda di terribili vichinghi giunge dalla Scandinavia con gli abituali propositi di sterminio e conquista. Accorgendosi per primo del pericolo, dal momento che riconosce le imbarcazioni vichinghe, tenta di avvisare la gente del suo villaggio, ma arriva troppo tardi; tutti gli indigeni sono morti, inclusa sua madre. Catturato dagli odiati nemici, viene riconosciuto essere un “membro” della loro razza, ma riesce a scappare. Inseguito come una preda, sfrutta le conoscenze del territorio per confondere i vichinghi, e alla fine si rifugia in un altro villaggio indigeno. Qui prega il capo-tribù di scappare con tutti gli abitanti del luogo, ma i maschi più giovani intendono restare ad affrontare gli “uomini-drago”; Ghost quindi decide di fronteggiare personalmente i suoi antichi compagni, per scoprire a quale popolo appartiene veramente, e viene in questo affiancato dalla figlia del capo-tribù.

Dopo che i guerrieri indigeni cadono vittima di una trappola ingegnata dallo stesso Ghost, lui, insieme al capo-tribù e alla di lui figlia vengono catturati dai vichinghi; il comandante di questi vorrebbe sapere dove sono situati gli altri insediamenti indigeni, ma il capo-tribù non cede né alle minacce né alla tortura, e per questo viene brutalmente giustiziato. Quando anche la figlia sta per subire la stessa sorte, Ghost preferisce rivelare l’ubicazione dell’altro villaggio.

Guidandoli verso l’obiettivo, Ghost dice al signore vichingo che l’unico modo per raggiungere il villaggio è arrampicarsi su un versante della montagna e da lì proseguire per una stretto sentiero: inoltre, per evitare che gli uomini possano cadere nel burrone sottostante, consiglia di legarsi tutti con una fune. Il vichingo accoglie con fiducia questo consiglio, credendo che Ghost abbia finalmente compreso di appartenere alla sua razza, ma alla fine questa decisione si rivela un fatale errore: avendoli ingannati, Ghost fa in modo che l’ultimo uomo della fila cada nella gola, trascinando con sé i compagni legati. Il guerriero vichingo, infuriato per il tradimento, riesce a liberarsi della fune, cercando di colpire Ghost a morte. Dopo un breve scontro, quest’ultimo riesce a sopraffarlo, facendolo pericolosamente pendere da un appiglio scivoloso. Senza speranza di sopravvivere, il vichingo chiede a Ghost di dargli una morte onorata con la spada, da fiero membro della sua razza: a questo punto Ghost ha capito a quale popolo appartiene veramente, e lascia cadere impietosamente il suo nemico senza trafiggerlo con la spada.

In caso di maltempo la proiezione avrà luogo nel Portico dei marmi di Palazzo dei Musei.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it