IL TÈ DELLE MUSE

18 Ott 2015, 16.00 Palazzo dei Musei

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GIUSEPPE CESARI, detto il Cavalier d’Arpino (1568-1640), dalle grandi opere a Napoli e Roma alla scoperta dell’autoritratto nella “Visitazione” nel Duomo di Reggio Emilia.

Filippo Silvestro

Domenica 18 ottobre, alle ore 16.00, nell’ambito del Tè delle Muse, Filippo Silvestro terrà un incontro dedicato a GIUSEPPE CESARI, detto il Cavalier d’Arpino (1568-1640), dalle grandi opere a Napoli e Roma alla scoperta dell’autoritratto nella “Visitazione” nel Duomo di Reggio Emilia ed esporrà al pubblico i risultati delle sue ultime ricerche.

Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, nasce ad Arpino nel 1568. Entra giovanissimo all’Accademia pontificia di San Luca. Diventerà più volte presidente della istituzione romana e sarà sostituito nel 1631 dallo scultore Gian Lorenzo Bernini.
Nel 1587 è a Napoli per affrescare la Certosa di San Martino, parallelamente lavorano in Certosa, Giovanni Lanfranco, Guido Reni e forse anche Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
A questo proposito l’Arpino sarà il maestro romano del Caravaggio, dopo quello milanese di Simone Peterzano : è il 1593 e il Merisi rimarrà a bottega del Cavalier d’Arpino per quasi un anno.
In Santa Prassede affesca la Cappella Olgiati e in Santa Maria Maggiore la Cappella Paolina.
Nel 1600 grande l’affresco in San Giovanni in Laterano l’Ascensione di Cristo e il papa Clemente VIII lo nomina Cavaliere.
Inizia la decorazione della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi a Roma, terminata poi dal Caravaggio con le Storie di Matteo.
Una delle commissioni più prestigiose è la decorazione ad affresco del Salone dei Conservatori in Campidoglio.
Nel mezzo di queste importanti commissioni papali, il cardinale reggiano Domenico Toschi, gli ordina l’esecuzione della pala d’altare per la sua Cappella nel Duomo di Reggio Emilia. Tema la “Visitazione” e proprio sulla sinistra il pittore si autoritrae, quasi una firma per l’importante impresa pittorica. ( cfr. F. Silvestro-La scoperta dell’autoritratto del Cavalier d’Arpino nel Duomo di Reggio Emilia, 2013)
Clemente VIII gli commissiona i disegni per i cartoni preparatori della cupola di San Pietro, per essere poi realizzati in mosaico.
Sue opere anche nella Chiesa Nuova o Santa Maria in Vallicella, tra Reni e Rubens.
Molti suoi quadri in collezioni private, in musei di tutto il mondo e in varie chiese.
Muore a Roma nel 1640 ed è sepolto in San Giovanni in Laterano in un transetto proprio sotto alla sua grande opera, l’Ascensione di Cristo. (Filippo Silvestro)

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it