IL TÈ DELLE MUSE

13 Mar 2016, 16.00 Palazzo dei Musei

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Pietro Da Talada. Un pittore del quattrocento tra l’Appennino Reggiano e le Apuane

Intervengono Clementina Santi, Emilio Negro, Rachele Grassi, Massimo Pirondini.

Domenica 13 Marzo alle ore 16.00, nell’ambito della rassegna “Il tè delle Muse” avrà luogo la presentazione del libro Pietro da Talada, un pittore del quattrocento tra l’Appennino Reggiano e le Apuane, a cura di Clementina Santi, con testi di Emilio Negro, di Nicosetta Roio, Rachele Grassi e Clementina Santi. Fotografie di James Bragazzi.

Edito dall’Unione Comuni della Garfagnana, nella collana Banca dell’identità e della memoria (Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca), si tratta di un libro – scrive Massimo Pirondini nella prefazione – che ricompone il “catalogo del misterioso maestro che, sebbene fosse originario di Talada, per una serie di equivoci, è stato considerato come un artista di cultura figurativa prevalentemente toscana, con influenze, ferraresi, bolognesi, iberiche e qualche ascendente reggiano; ma, come è stato dimostrato convincentemente nei saggi e nelle schede degli studiosi e come si può evincere dalle immagini presenti nel libro, ciò non corrispondeva al vero, poiché la pittura tardogotica reggiana ebbe invece un ruolo preminente nella formazione artistica del maestro montano. Pietro da Talada riuscì ad armonizzare una sorta di indovinata alchimia che generò un lessico figurativo originale, dagli accenti inimitabilmente asprigni eppure gradevoli, un linguaggio informato sui maggiori accadimenti artistici del tempo e non privo di una sua raffinata tecnica esecutiva”.

Pietro da Talada è attualmente il solo pittore tardogotico nato nel territorio di Reggio di Lombardia, ossia l’attuale Reggio Emilia, al quale possiamo restituire con certezza un buon numero di opere significative, ancora oggi esistenti; ciononostante la sua vita, al pari di quella di molti maestri che vissero nei secoli passati, è stata fino ad ora avvolta da un’oscurità pressoché totale, rischiarata da una sola data sicura: quel 1463 che prima del decurtamento vandalico della tavola raffigurante la ieratica Madonna col Bambino in trono (proveniente dalla chiesa parrocchiale di Rocca Soraggio ed attualmente a Lucca, nel Museo Nazionale di Villa Guinigi) era ancora visibile nella sua sezione inferiore – parte fortunatamente ancora leggibile in una fotografia in bianco e nero scattata negli anni trenta del secolo scorso.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it