Il tè delle Muse – La mostra “Mutina Splendidissima”

21 Gen 2018, 16.00 Palazzo dei Musei

Mutina splendidissima. La città romana e la sua eredità
Silvia Pellegrini e Francesca Piccinini

Domenica 21 gennaio 2018, alle ore 16.00, presso Palazzo dei Musei si terrà l’incontro “Mutina splendidissima. La città romana e la sua eredità. Dal progetto di ricerca all’allestimento”, alla presenza di Silvia Pellegrini, archeologa (Musei Civici di Modena), e Francesca Piccinini, Direttrice dei Musei Civici di Modena (Museo Archeologico Etnologico e Museo d’Arte). L’appuntamento sarà volto a scoprire i temi affrontati nel percorso della mostra, aperta a Modena nello spazio espositivo del Foro Boario lo scorso 25 novembre e visitabile fino all’otto aprile (Foro boario, 25 novembre 2017 – 8 aprile 2018).

L’evento espositivo è il punto di arrivo per Modena delle celebrazioni svoltesi durante il 2017 nell’ambito del programma omonimo “Mutina Splendidissima”, dedicato alle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione della città di Modena, attraverso le quali si è cercato di rendere percepibile la realtà sepolta della Mutina che si trova sotto le strade del centro storico.
La mostra racconta le origini, lo sviluppo e il lascito che la città romana ha trasmesso alla città moderna. Un racconto accessibile a tutti, fondato su dati archeologici e storici esaminato con uno sguardo pluridisciplinare, che parte dalla fondazione della colonia romana avvenuta nel 183 a.C.

Cicerone definì la colonia romana di Mutina “Splendidissima” e i ritrovamenti archeologici proposti nel percorso espositivo ne lasciano intravedere le motivazioni. Già Plinio ricordava che Mutina basava la sua ricchezza su tre produzioni di eccellenza: la produzione di lane, di ceramica e lucerne e di vino. Nuove ricerche hanno portato a riconoscere le tracce tangibili dell’economia della lana e a individuare alcune ville che ne controllavano la produzione e il commercio. Recentissime scoperte hanno portato alla luce decorazioni parietali con scene figurate tracciate con pigmenti pregiati, stucchi a rilievo ed elementi d’arredo di elevato pregio artistico. Coniugando dati epigrafici e storici sono stati resi noti i profili dei Mutinenses: dai primi coloni ai cittadini emigrati in altre regioni dell’impero.

Geologia, archeobotanica e archeozoologia hanno permesso di ricostruire l’assetto ambientale, idrografico e geologico di 2200 anni fa.
Alluvioni e terremoti, che hanno profondamente mutato il paesaggio antico, sono interpretati alla luce dei recenti fenomeni naturali che hanno profondamente colpito il territorio modenese e la pianura padana.

Un ricco repertorio di opere testimonia come la memoria di quel passato sia diventata nei secoli un’eredità che Modena ha interpretato in un dialogo continuo con la città romana, che ha svolto un ruolo significativo nella costruzione dell’identità culturale e artistica cittadina, soprattutto nella fase di costruzione della cattedrale romanica – ora Patrimonio Unesco – e durante il Rinascimento, quando il riferimento all’antico orientò le scelte politiche, il vivere sociale e il linguaggio artistico.

Per informazioni, il sito della mostra, che si tiene a Modena presso il Foro Boario dal 25 novembre 2017 all’8 aprile 2018.

 

 

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “2200 anni lungo la Via Emilia” promosso dai tre Comuni di Modena, Reggio Emilia e Parma, dalle Soprintendenza Archeologia di Bologna e di Parma, dal Segretariato Regionale Beni, Attività culturali e Turismo, e dalla Regione Emilia – Romagna.
www.2200anniemilia.it

 

 

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it