PASSEGGIATE DI PRIMAVERA

20 Mar 2014, 21.00 Palazzo dei Musei

Pietra-di-Bismantova

Le serate della Società Reggiana di Scienze Naturali in Museo, in collaborazione con CRAL Dipendenti Comune e Provincia di Reggio Emilia

TRACCE DELL’UOMO SULLA MONTAGNA SACRA
Ricerche archeologiche sulla Pietra di Bismantova
Iames Tirabassi

conferenza introduttiva all’escursione di domenica 23 marzo “Anello della Pietra di Bismantova”
accompagnatore Remo Cocchi, Mario Soncini

Giovedì 20 Marzo, alle ore 21, avrà luogo presso il Portico dei Marmi dei Musei Civici il terzo incontro del ciclo “Passeggiate di Primavera 2014”, organizzato dai Musei in collaborazione con il Cral del Comune e della Provincia di Reggio Emilia e la Società reggiana di Scienze Naturali.
La serata propone una introduzione all’escursione “Anello della Pietra di Bismantova”, proposta dal CRAL per domenica 23 Marzo e avrà come oggetto le ricerche archeologiche nei dintorni della Pietra di Bismantova, un luogo la cui particolarissima morfologia ha attirato la frequentazione umana in diverse epoche, testimoniate da ritrovamenti dal Campaniforme, al Bronzo Medio e Recente, all’età etrusco/ligure, con tracce anche di quella romana. Le ricerche in quest’area verranno illustrate da Iames Tirabassi, archeologo dei Musei Civici di Reggio Emilia, autore di diverse campagne di scavo nella zona e di numerose pubblicazioni.

La Pietra di Bismantova è oggetto di ricerca archeologica già a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Don Gaetano Chierici, grazie ai contatti con i parroci della montagna reggiana, poteva godere di costanti aggiornamenti sui ritrovamenti fortuiti che in tutto l’Appennino si susseguivano. In tal modo il Chierici riuscì a recuperare numerosi e pregevoli reperti nelle proprietà dei Rubini, sia nel “campo Rubini di sotto” meglio conosciuto, ora, come Campo Pianelli, sia nel “campo Rubini di Sopra” un sito posto alla sommità della Pietra presumibilmente quello che sappiamo esistere presso il Castelletto. Qui fra 1864 e 1875 effettuò scavi che contemplarono anche lo svuotamento della torre. Sempre sul pianoro sommitale ebbe modo di vedere numerose tegole romane, mentre lungo il sentiero che da Campo Pianelli vi saliva fu rinvenuta una necropoli di età imprecisata e degli aurei bizantini. Ai piedi del monte, in diversi punti, dall’800 ad oggi si rinvengono reperti sporadici che lasciano ipotizzare antropizzazioni di varie età.
In tempi più recenti, nel 1967 don Bruno Morini individuò un nuovo sito dell’età del bronzo sul ciglio della Pietra nel punto in cui essa sovrasta Campo Pianelli e nel 2009 grazie ad una segnalazione dei sigg. Franca Melloni e Giampaolo Montermini fu possibile, con un intervento di emergenza concordato con la Soprintendenza, recuperare tre tombe ad incinerazione di cultura ligure su una cengia della parete meridionale.
E’ però Campo Pianelli che rappresenta già dal 1855-56 il fulcro delle ricerche relative alla Pietra di Bismantova. Infatti dopo i rinvenimenti fortuiti di Rubini, il Chierici nel 1875, con i soci del CAI, effettuò uno scavo che gli consentì di esplorare uno dei sepolcri “protovillanoviani” e di comprendere l’articolazione cronologica del sito, poi fino al 1883 i ritrovamenti si susseguirono portando ad oltre venti le tombe riportate in luce. Le ricerche ripresero nel 1973-74 dopo che, nel 1969, Arnoldo Cartini e Enrico Pincelli rinvennero tre nuove tombe.
Le tre campagne di scavo condotte dai Musei Civici di RE in collaborazione con la Soprintendenza consentirono il rinvenimento di altri 16 ossuari e grazie a due trincee ortogonali permisero di leggere, finalmente nel dettaglio, l’articolata stratigrafia che comprende resti databili al Campaniforme, al Bronzo Medio e Recente, all’età etrusco/ligure, con tracce anche di quella romana.
Nel 1982 la Soprintendenza effettuò nuove ricerche aprendo una ampia area posta a ridosso di una delle trincee del 1973-74, esplorazione che non fu conclusa per carenza di finanziamenti.
Nel 2011 le prospezioni condotte dai Musei Civici di RE sotto la direzione della Soprintendenza che le ricerche sono riprese ufficialmente su tutta l’area della Pietra e sui suoi versanti, comprese le pertinenze campestri che stanno alla sua base, quelle cioè che dall’800 ad oggi hanno restituito di tanto in tanto reperti sporadici.
Infine nel 2012 un nuovo scavo, che ha ribadito la collaborazione fra i due enti, ha consentito di meglio verificare la stratigrafia del sito e, nel contempo, di riportare in luce i resti di una capanna dell’età del Bronzo recente che fu preda di un incendio. Di essa sono rimaste le travi e i pali carbonizzati, il focolare sconnesso e numerosi reperti ceramici, diversi dei quali deformati dal forte calore.

Iames Tirabassi
Laureato in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma, è archeologo pre-protostorico dei Musei Civici dal 1974. Ha realizzato nel 1975 l’allestimento scientifico del nuovo Museo di Preistoria e Protostoria (39 vetrine dal villafranchiano all’età del ferro) e parte del suo ampliamento conclusosi nel 1992 (72 vetrine dal paleolitico all’età del bronzo finale). Nel 2009 ha realizzato l’allestimento museografico del Museo della Farmacopea di Ostiglia, sta terminando l’allestimento scientifico del Nuovo Museo del Po di Revere.
Dal 1999 ad oggi ha curato varie mostre didattico-divulgative su neolitico, età del rame, età del bronzo, età del ferro.
Ha effettuato, per primo, ricognizioni aeree sui villaggi terramaricoli della Pianura Padana, riconoscendone, dopo un secolo di diatribe e in modo inequivocabile, gli elementi strutturali.
Ha condotto scavi in numerosi siti della provincia e del mantovano fra cui, di particolare rilievo, quelli neolitici di Via Rivoluzione d’Ottobre, Rivaltella – Ca’ Romensini , Bazzarola, quelli dell’età del bronzo di Ponte Molino (MN), Felina, Faieto, Campo Pianelli, Torlonia, Monte Valestra, Bellanda (MN), quello etrusco di Burrasca. Ha partecipato a scavi in varie parti d’Italia (Roma, Lavinio-LT, Masseria Candelaro-Fo , Coppa Nevigata Fo, Broglio di Trebisacce-CZ).
Collabora con le Soprintendenze per i Beni Archeologici di Emilia Romagna e Lombardia .
Svolge consulenze per varie amministrazioni pubbliche nel settore della tutela archeologica.
Ha al suo attivo oltre cento pubblicazioni, fra cui alcuni volumi monografici e diverse carte archeologiche.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456477 Musei Civici – uffici, via Palazzolo, 2
(da lun a ven: 09.00 – 13.00 / mar, gio: 14.00 17.00)
0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
orari di apertura
musei@comune.re.it