Presentazione del libro “Portatori di storia. Portatori di storie” di Studio Azzurro

Conversazione tra:
Marco Bertozzi (Università IUAV, Venezia)
Fabio Cirifino, Laura Marcolini, Leonardo Sangiorgi (Studio Azzurro, Milano)

Introduce: Adriano Bertolini (Biblioteca delle Arti, Reggio Emilia)
Modera: Francesca Pola (Università Vita-Salute San Raffaele, Milano)

«Dovunque si fermeranno va bene, con chiunque parleranno, va bene, va bene, va bene»

Cesare Zavattini, Paul Strand, Un paese, 1955

Il 6 aprile alle ore 11 alla Biblioteca delle Arti di Reggio Emilia il ciclo di opere “Portatori di storie” del collettivo artistico Studio Azzurro (Fabio Cirifino, Laura Marcolini e Leonardo Sangiorgi) sarà al centro della conversazione tra i protagonisti di Studio azzurro e il filmmaker e storico del cinema Marco Bertozzi.
“Portatori di storie” è un dispositivo creativo di messa in scena elaborato già dai primi anni Duemila e praticato sino a oggi. Si tratta di una declinazione degli “Ambienti sensibili” dedicata alla intercettazione e alla presentazione di storie personali radicate in luoghi e territori che vengono rintracciati in chiave multimediale, e così rifondati e reimmaginati attraverso la tessitura dei racconti stessi.
La conversazione prende spunto dalla recente pubblicazione di Studio Azzurro del volume Portatori di storia. Portatori di storie (ICONE, Mimesis, 2023), che documenta e interpreta tutte le opere della serie, evidenziando l’originalità distintiva di questa espressione artistica di dialogo interculturale, concepita e praticata da Studio Azzurro in varie parti del mondo, che si fonda sull’ascolto, sulla restituzione non mediata della testimonianza, sulla condivisione della memoria individuale come traccia di una pluralità di vicende, lingue, culture, territori, in cui le singole “storie” si compongono nella “Storia”.
Il progetto editoriale è scandito da alcuni testi fondamentali (anche inediti) di Paolo Rosa che definiscono i momenti dello sviluppo di quello che possiamo definire un “formato”. Si articola in quattro sezioni con nuovi testi elaborati internamente a Studio Azzurro da Laura Marcolini e con testi progettuali storici; si completa con contributi di Giulio Calegari, Lidia Decandia, Roberto Diodato, Pietro Montani, Andrea Pinotti, Francesca Pola e Andrea Tagliapietra e inserti testimoniali di Fabio Cirifino e Gino Di Maggio. Un libro di natura corale e interdisciplinare, che compone uno scenario di costellazioni possibili tra pratiche di narrazione, estetica, mediazione tecnologica, neuroscienze, storia dell’arte e dell’espressività umana.
Nel corso dell’incontro, saranno presentati i video di documentazione di alcune delle opere a cui si farà riferimento e verrà anticipato un progetto inedito in corso di realizzazione.

Studio Azzurro è un collettivo di ricerca artistica fondato a Milano nel 1982 che esplora le possibilità poetiche ed espressive dei nuovi linguaggi tecnologici.

Marco Bertozzi è professore ordinario di Cinema, fotografia e televisione all’Università IUAV, dove ha fondato il Laboratorio di cinema documentario ed è stato responsabile scientifico dell’ambito di ricerca dottorale in Arti visive, performative e moda. Fa parte del gruppo di autori che contribuisce alla rinascita del documentario italiano.

Francesca Pola è Professoressa Associata di Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove insegna anche Critica dell’arte e letteratura artistica, e collabora all’attività dei Centri di ricerca ICONE e CRISI.

ICONE – Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano promuove lo studio della dimensione figurale e simbolica intesa come veicolo del patrimonio di forme espressive che costituisce il cuore della civiltà europea.
È il fulcro ideativo da cui è nato il Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell’Immagine della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che offre un percorso di formazione fondato sull’intreccio della storia delle arti con le conoscenze teoriche e gli strumenti critici delle discipline di area filosofica ed estetica.