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Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane

Ritratti di un paesaggio

Matteo Vignoli
36 anni, direttore del Food Innovation Program

«Il Food Innovation Program è un programma internazionale che mette insieme l’innovazione tecnologica e il cibo. L’idea nasce da conversazioni che ho avuto in Silicon Valley con alcuni colleghi che mi dicevano che in Italia stiamo sbagliando strategia, perché stiamo investendo su settori generalisti, mentre abbiamo un patrimonio legato al cibo e al turismo che non dobbiamo nemmeno spiegare al mondo. Non c’è nessun altro Paese dotato di una tale ricchezza e che sia identificato immediatamente come la patria del cibo per eccellenza. Ho pensato allora che bisognava creare un luogo fisico dove mettere a disposizione di studenti di tutto il mondo le competenze che questo territorio in particolare possiede. Insieme a Sara Roversi e Francesco Lombardi, sull’onda di Expo, abbiamo messo in piedi il Food Innovation Program e realizzato l’Officucina. Il mondo ha risposto e ora abbiamo studenti da 12 Paesi: Argentina, Brasile, Messico, Usa, Canada, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Zimbabwe, Italia e Uk. Abbiamo avuto centinaia di richieste e abbiamo scelto studenti con competenze in vari settori. Quello su cui stiamo lavorando è anche lo scambio tra loro. Abbiamo creato un contesto che abilita l’educazione e l’apprendimento circolare. Io stesso sto imparando moltissimo.
Gli studenti sono contenti, io sono felice. Mi sento come se avessi messo un seme nella terra e ora vedo spuntare le piantine. 20 piantine, tante quanti sono gli studenti».

Matteo Vignoli