Regium Lepidi 3D

Il filosofo Francis Bacon amava ripetere come gli uomini siano “Nani sulle spalle di giganti”, ovvero di come noi contemporanei affondiamo le radici della nostra esistenza quotidiana sull’eredità dei nostri antenati: un’eredità non sempre visibile ai nostri occhi.

Anche l’attuale città di Reggio Emilia si estende sul sito dell’antica Regium Lepidi di età romana, fondata come forum (insediamento civile) per volere del console Marco Emilio Lepido, dal quale anche l’omonima via che la attraversa ancora oggi prende il nome.
I resti dell’antica Reggio dei romani, come quelli dell’antico foro scoperti nel corso degli anni ’80 al di sotto della sede del Credito Emiliano, si celano ancora sotto i piedi dei loro discendenti moderni.

Concepito dal Dig@Lab della Duke University sotto la direzione del Prof. Maurizio Forte e con la collaborazione di CREDEM e Lions Club, il progetto Regium@Lepidi nasce con l’obiettivo di ricreare virtualmente la città emiliana nel momento di massima estensione e splendore nel primo secolo dopo Cristo.
L’allestimento ospitato nelle sale romane dei Musei Civici di Reggio Emilia, uno dei primi in Europa ad utilizzare un nuovo approccio al museo virtuale, è il risultato di un lungo e accurato lavoro che ha messo in campo competenze multidisciplinari che spaziano dall’archeologia alla geologia, dalla topografia all’utilizzo delle più recenti tecnologie di telerilevamento laser.

Indossati i moderni occhiali per la realtà virtuale “Oculus Rift”© i visitatori potranno passeggiare virtualmente, esplorare il foro cittadino e scoprirne i monumenti con gli occhi dei suoi antichi abitanti per poi potersi alzare a volo di colomba e ammirare l’antica Regium Lepidi in una panoramica dall’alto.