‘City Talk | Reggio Emilia – La Cultura per immaginare il futuro’.

10 Giu 2020, 18.00

Un ciclo di conversazioni con i protagonisti della scena culturale e artistica contemporanea. Il primo mercoledì 10 giugno alle ore 18 in diretta Facebooktwitteryoutube @museicivicire

Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia
dialoga con
James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense
e con
Paolo Verri, già direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019

L’iniziativa inaugura ‘Museo_Mag : Trasmissioni di Cultura’ magazine digitale dei Musei Civici di Reggio Emilia

Esordisce mercoledì 10 giugno alle ore 18 – con una diretta sul canale Youtube dei Musei Civici di Reggio Emilia e sulle piattaforme Facebook dei Musei Civici e di Cultura Reggio Emilia – il ciclo di incontri ‘City Talk | Reggio Emilia – La cultura per immaginare il futuro’.
Il ‘City Talk’, con cadenza mensile, è una rubrica web, che viene realizzata dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del nuovo magazine digitale dei Musei Civici di Reggio Emilia, anch’esso al debutto, intitolato ‘Museo_Mag : trasmissioni di Cultura’.
Ogni mese, sempre al mercoledì alle ore 18, fino al dicembre 2021, City Talk vedrà l’assessora alla Cultura Annalisa Rabitti in dialogo con protagonisti della scena culturale e artistica nazionale e internazionale per ripensare i temi e le opportunità della Cultura in questa fase storica segnata da Covid-19.
Ospiti del primo incontro di City Talk, il 10 giugno prossimo, sono James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense e Paolo Verri, già direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e consulente di Amministrazioni pubbliche italiane ed estere. Voci prestigiose del mondo dell’arte che hanno maturato, in ambito internazionale, un’esperienza di alto profilo nelle istituzioni pubbliche.
Si vuole così portare al centro del dibattito la Cultura intesa non solo come bene comune, ma fondamento del welfare, non solo patrimonio ma fattore di cura, protezione e sviluppo.

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    La cultura è intesa quale chiave per ripartire, come strumento per costruire un ponte che aiuti a superare l’emergenza ma anche una risorsa, un’opportunità di prevenzione e cura per la persona e per una comunità che si vogliono rigenerate da questa transizione attraverso la crisi epocale dovuta alla pandemia.
    ‘City Talk’ vuole essere anche un approfondimento parallelo al percorso partecipativo ‘La Cultura non starà al suo posto’ di ascolto e coinvolgimento della comunità locale per il confronto e la condivisione delle politiche culturali di mandato, inaugurato nel febbraio scorso e assunto con ancora più forza durante questa fase di transizione per co-progettare la cultura e la città di domani.
    L’emergenza ci ha posto interrogativi sulla qualità della nostra vita, sul senso delle azioni, sui valori che esprimiamo nelle azioni di ogni giorno e su ciò che vogliamo dal futuro. A questi interrogativi, durante la crisi, si è dato naturalmente risposta rivolgendosi verso il patrimonio culturale visto come una finestra, un’ancora di salvezza, una risorsa.
    È giunto quindi il momento di riflettere su questa spinta naturale e metterla in valore: City Talk è uno strumento per farlo, considerando la cultura quale attivatore della società, potente agente creativo, risorsa e risposta imprescindibile per una ripartenza. E di più: vengono considerati anche i luoghi, in cui la cultura viene quotidianamente vissuta, condivisa, generata, come necessari non solo alla crescita culturale, ma anche al benessere psicofisico individuale e della società, riconoscendoli come presidio alla salute pubblica e favorirne così il rilancio.

    ‘City Talk’ si inscrive nel nuovo progetto di comunicazione digitale dei Musei Civici ‘Museo_Mag: Trasmissioni di cultura’, un magazine online, strutturato in rubriche tematiche volte ad approfondire temi culturali e museali che sono al centro della vita cittadina aperta in un orizzonte globale.
    Le rubriche tematiche riguarderanno ad esempio la promozione culturale, la didattica, l’intercultura, mostre e progetti, creatività e innovazione.
    La prima di queste rubriche è appunto ‘City Talk – Reggio Emilia – La cultura per immaginare il futuro’, in cui l’assessora Annalisa Rabitti si confronta con esperti, artisti e curatori tra i più autorevoli del panorama nazionale, invitati ad approfondire i temi della politica culturale della città. Altre rubriche saranno ‘Musei delle Meraviglie’, dedicata ai nuovi Musei Civici e alla Rete museale cittadina, ‘Crescere al Museo’, sui temi dell’educazione e della formazione, e altre ancora.
    Si è deciso pertanto di puntare su una forte azione online, utilizzando i canali di comunicazione da tempo attivati dai Musei Civici (sito www.museicivicire.it, account Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Pinterest, Google Arts & Culture), raccolti in un unico palinsesto: una comunicazione digitale sempre integrata però con una forte esperienza in presenza, obiettivo principale per un museo che punta dritto verso il futuro.

NOTE BIOGRAFICHE

James M. Bradburne (Toronto, 1955) è un architetto e museologo canadese naturalizzato britannico.
Da luglio 2015 è direttore generale della Pinacoteca di Brera e dell’annessa Biblioteca Braidense.
Nato in Canada, ha studiato architettura prima in Canada, seguendo il Royal Architecture Syllabus Programme a Vancouver, e poi a Londra, presso la Architectural Association School of Architecture. Ha poi completato la sua formazione presso l’Università di Amsterdam e il Getty Leadership Institute for Museum Management.
Ha diretto diverse strutture museali o culturali: il newMetropolis science and technology centre di Amsterdam (09/1994 – 12/1998), il Museum für Angewandte Kunst di Francoforte sul Meno (01/1999 – 12/2002), la Next Generation foundation nel Regno Unito (01/2003 – 08/2006). Più di recente, è stato a capo di importanti istituzioni museali italiane. È stato direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze dal settembre 2006 al giugno 2015, data dalla quale ricopre la carica di direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Libreria Nazionale Braidense.

Paolo Verri (Torino 1966) si laurea nel 1990 in storia dei media all’Università Cattolica di Milano con una tesi sulla relazione tra cultura, letteratura e televisione dal titolo “Libri e televisione: una storia difficile”, scritta con la supervisione di Aldo Grasso e Gianfranco Bettetini e pubblicata dalla Rai, Radio televisione italiana. Paolo Verri è innanzitutto “uomo di libri”, prima direttore editoriale per varie case editrici e poi direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 1993 al 1997. Nel 1998 è Direttore della comunicazione dell’Associazione Italiana Editori che promuove le pubblicazioni italiane a livello internazionale.
Dal 1998 si occupa di città e sviluppo urbano; nominato direttore dell’Associazione Torino Internazionale, dal 2000 al 2006 si occupa di sviluppare, coordinare e gestire il Piano strategico della città di Torino.
Dal dicembre 2003 è anche Direttore della Fondazione Atrium che ha l’incarico di promuovere e comunicare le trasformazioni della città di Torino e delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Nel 2007 viene nominato direttore del Comitato Italia 150 con il compito di ideare, redigere e coordinare il progetto per i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia, a Torino e in Piemonte. Il ricco programma, della durata di 9 mesi, racconta il passato, il presente e il futuro dell’Italia. Italia 150, con un budget di 42 milioni di euro, raggiunge lo scopo di ospitare 4 milioni di persone in meno di 250 giorni.
Dal 2011 al 2014 ha diretto con successo la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 in qualità di direttore del Comitato Matera 2019.
In contemporanea, dal 2013 al 2015 ha diretto il palinsesto eventi e i contenuti espositivi del Padiglione Italia dell’Expo Milano 2015.
Dopo la designazione di Matera a Capitale europea della Cultura per il 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, viene nominato direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 (carica che ha rivestito fino all’aprile 2020), ente che cura l’attuazione del programma di candidatura di Matera 2019. Svolge attività di consulenza per Amministrazioni pubbliche italiane ed estere.

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