Il ciclo di incontri, a cura di Giada Pellegrini, proseguirà con diversi appuntamenti nel corso dell’autunno, e intende far luce sulle più recenti indagini archeologiche del territorio.
I nuovi dati nascono sia da studi sui materiali presenti nelle collezioni dei Musei Civici, sia dalle tracce emerse dal sottosuolo durante i numerosi cantieri aperti in città, che in alcuni casi permettono di ridisegnare la storia più antica di Reggio.
Questa iniziativa, che prevede l’intervento dei protagonisti stessi delle scoperte, pone l’attenzione sul ruolo del museo come punto di riferimento cittadino per la diffusione della ricerca scientifica e archivio di dati a disposizione degli studiosi per la costruzione di nuove narrazioni.

Nel primo appuntamento, mercoledì 14 settembre alle 21.00 presso la Biblioteca delle Arti, verrà presentato il libro “Giancarlo Susini. L’antico in terza pagina. Scritti giornalistici di archeologia” (Fratelli Lega Editore, 2020). Valeria Cicala dialogherà con Giordano Gasparini e Nicola Cassone; modera l’incontro Stella Bonfrisco (Il Resto del Carlino).

Valeria Cicala, funzionario dell’Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna, docente e giornalista che si dedica ai temi della comunicazione e divulgazione del patrimonio, nel volume L’antico in terza pagina, presenta una raccolta di scritti giornalistici di Giancarlo Susini, uno dei Maestri dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dove era docente di storia romana, pubblicati sul “Resto del Carlino”. Nel dialogo con Giordano Gasparini, già Direttore Area Cultura del Comune di Reggio Emilia e Nicola Cassone, archeologo, moderato da Stella Bonfrisco del Resto del Carlino di Reggio Emilia, l’attenzione sarà posta sui modi di divulgare la conoscenza del patrimonio, verso il quale Susini aveva un approccio innovativo e sempre attento al grande pubblico, capace di portare l’antico nella dimensione dell’attualità

Durante la serata saranno distribuite a tutti i presenti copie omaggio del libro.

Scarica il programma completo del ciclo “Dallo scavo al Museo”

Programma completo

Mercoledì 28 settembre, ore 21.00
Biblioteca delle Arti
Il teatro romano dell’antica Regium Lepidi. Nuove proposte di identificazione
a cura di Nicola Cassone in dialogo con Luigi Malnati

Il 28 settembre alle ore 21, presso la Biblioteca delle Arti, l’archeologo reggiano Nicola Cassone, collaboratore dei Musei Civici, presenta una proposta di identificazione del teatro romano dell’antica Regium Lepidi, attraverso una ricerca nel settore sud-occidentale del centro storico. L’attenta lettura del tessuto edilizio e viario moderni, il contributo della topografia urbana e della toponomastica medievale e l’interpretazione dei dati forniti da indagini archeologiche precedenti, suggeriscono l’esistenza di un edificio da spettacolo perfettamente integrato nella città romana. Questa proposta, insieme alle altre scoperte di cui si parlerà nell’ambito dell’iniziativa “Dallo scavo al museo”, si pone come il primo tassello di un mosaico di importanti novità sulla storia più antica di Reggio.

Alla presentazione seguirà un dibattito incentrato sull’edilizia pubblica di Regium Lepidi condotto da Luigi Malnati, già Direttore Generale alle Antichità del Ministero, Soprintendente Archeologo di Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, tra i massimi esperti dell’archeologia di Reggio Emilia, dove ha operato per oltre un decennio come ispettore della Soprintendenza nella direzioni di importanti cantieri di scavo.

Sabato 22 ottobre, ore 11.00
Biblioteca delle Arti
Gli scavi archeologici di piazza Gioberti
Annalisa Capurso, Mauro Cremaschi, Cecilia Pedrelli, Nicola Cassone
Annalisa Capurso, funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP di Bologna, insieme a Mauro Cremaschi geoarcheologo docente presso l’Università di Milano, Cecilia Pedrelli e Nicola Cassone archeologi della ditta GEA Srl, presenta i risultati dello scavo archeologico di piazza Gioberti. Le indagini condotte in quest’area di forte valenza strategica per il passato della città hanno portato alla luce, oltre a una zona edificata nel XVI secolo, un tratto della via Emilia romana e hanno fornito testimonianze stratigrafiche del passaggio del fiume Crostolo all’interno della città antica tra IX e XIII secolo, aggiungendo importanti elementi di novità alla conoscenza della storia più antica di Reggio.

Sabato 3 dicembre ore 16.00
Palazzo dei Musei
Fiat Lux. Le lucerne del museo G. Chierici di Paletnologia di Reggio Emilia
presentazione del libro a cura dell’autrice Carla Corti
a seguire presentazione della collezione G. Chierici di Paletnologia a cura di Roberto Macellari
interverrà Giuseppe Adriano Rossi – Deputazione di Storia Patria

Il 3 dicembre a Palazzo dei Musei verrà presentato il volume Fiat Lux. Le lucerne del museo G. Chierici di Paletnologia di Reggio Emilia (edito da Sezione di Reggio Emilia della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, vol. 9 della collana “Fonti e studi”; 2020), frutto della ricerca condotta da Simona Capellini, (collaboratrice di musei lombardi e della Soprintendenza ABAP di Cremona, Mantova e Lodi) e Carla Corti (archeologa, già Ispettore Onorario per l’Archeologia, impiegata attualmente presso l’Ufficio statale per i beni culturali del Baden-Wuerttemberg).
Questo studio si concentra su un patrimonio composto di circa 200 lucerne di cui, attraverso una meticolosa analisi, ricostruisce vicende collezionistiche, caratteristiche formali e funzionali, offrendo un catalogo completo di tutta la raccolta. Un’altra conferma dell’attualità del museo di Paletnologia, concepito da Chierici più di 150 anni fa per l’esigenza di non disperdere le memorie locali e per servire ai nuovi studi, e che oggi rinnova la sua vocazione di laboratorio capace di ispirare la moderna ricerca.
Nel corso dell’incontro interverranno Giuseppe Adriano Rossi, (Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi – Sezione di Reggio Emilia) e Roberto Macellari (già conservatore delle collezioni archeologiche dei Musei Civici.)

Sabato 17 dicembre, ore 11.00
Biblioteca delle Arti
La tazza d’oro di Montecchio Emilia a dieci anni dalla sua scoperta: nuove indagini nel sito di Cave Spalletti
Monica Miari
A dieci anni dalla scoperta la tazza d’oro di Montecchio Emilia rinnova il suo splendore e la sua unicità all’interno dei nuovi allestimenti di Palazzo dei Musei. La voce autorevole di Monica Miari, Responsabile Area Patrimonio Archeologico Soprintendenza ABAP Bologna, aiuterà a comprendere l’eccezionalità di questo rinvenimento, la singolarità di un manufatto di forte valore simbolico, anche alla luce delle più recenti ricerche nel sito di Cave Spalletti.

Programma completo 

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it