Dai piaceri della vita ai rituali della morte:
lucerne con scene erotiche da contesti funerari di età romana

a cura di Anna Fedele e Donato Labate

in collaborazione con Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Esiste niente di più vitale e gioioso di due amanti uniti nell’estasi sessuale? Perché allora dovremmo stupirci di trovare nelle tombe romane lucerne con scene erotiche di tale potenza da far impallidire il kamasutra?
Qui non si tratta di oscenità o lussuria. Per i Romani il sesso era un’espressione della vita, come il gioco e il cibo, ed era quindi normale che i congiunti deponessero questi oggetti nelle tombe femminili a immortale memoria dei momenti felici vissuti insieme.

Seguire la conferenza della storica dell’antichità Anna Fedele e dell’archeologo Donato Labate, significa viaggiare nella letizia, passando in rassegna alcune espressioni di un immaginario erotico che per i romani non si arrestava certo con la morte.

L’incontro con Fedele e Labate, proposto al pubblico dai Musei Civici di Reggio Emilia, illustra la produzione e circolazione nel mondo romano di lucerne con scene erotiche rinvenute in contesti funerari di tutta Italia ma particolarmente presenti in quelli regionali.

Con la guida dei relatori il pubblico potrà conoscere usi, costumi e credenze legati alla sessualità nel mondo romano e ammirare alcuni esemplari di queste lucerne, simbolo del legame tra vita e morte, trovate nei corredi funebri che accompagnavano il defunto nel suo viaggio nell’aldilà.
Tra le più audaci e spettacolari, quelle rinvenute a Reggio Emilia e Modena, in tombe di I sec. d.C., raffiguranti un amplesso sul dorso di un asino oppure una scena di sesso acrobatico, con ironica iscrizione.

L’iniziativa è ad ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione

Info:

0522 456816 Palazzo dei Musei, via Spallanzani, 1
Durante gli orari di apertura della sede.
musei@comune.re.it