Sala centrale

DIDASCALIE DEGLI OGGETTI ESPOSTI NELLA SALA CENTRALE

Bambola (sposa) Ndebele regalata dall’Ambasciatrice Sudafricana in Italia, Thenjiwe Mtintso, all’archivio Reggio Africa, Polo Archivistico del Comune di Reggio Emilia/Istoreco
2011
Relazioni Istituzionali con l’African National Congress (ANC) e la Provincia del Gauteng, Sudafrica

Uovo raffigurante i “Big 5”, i cinque animali rappresentativi della Savana, dono di una delegazione Sudafricana conservato presso l’Archivio Reggio Africa, Polo Archivistico del Comune di Reggio Emilia/Istoreco
2015
Relazioni Istituzionali con l’African National Congress (ANC) e la Provincia del Gauteng, Sudafrica

Vaso in vetro donato dalle donne Comuniste dell’U.d.I. a Papà Cervi
Museo Cervi – Istituto Alcide Cervi

Bossolo Decorato, donato da una delegazione di giovani provenienti dalla città di Melitopol e dalla regione di Zaporizhzhia in visita a Reggio Emilia
Ottobre 2024
Dichiarazione di Solidarietà e Amicizia con Melitopol, Ucraina

L’Oggetto
Un bossolo decorato è il simbolo della speranza dei giovani di Melitopol che da febbraio 2022 hanno trovato riparo in altre città dell’Ucraina.
Circa un anno fa il bossolo è stato donato da un gruppo di 15 adolescenti di Melitopol ospiti per dieci giorni a Reggio Emilia; una breve parentesi che ha permesso loro di tornare a vivere una parvenza di quotidianità lontana dal conflitto e dalla paura, partecipando a diverse e variegate attività.
Questo dono rappresenta la consapevolezza di giovani che vivono le conseguenze di uno stato di guerra ed hanno voluto trasformare un artefatto collegato al conflitto in oggetto simbolico, per abbattere l’indifferenza.

La Storia
L’occupazione russa di Melitopol non ha fermato la volontà del Comune di Reggio Emilia di formalizzare nel settembre 2023 una dichiarazione di solidarietà e amicizia con la città, grazie anche al legame nato dalla partecipazione al programma delle Città Interculturali del Consiglio d’Europa.
Il rapporto con l’Ucraina è rafforzato anche dalla presenza di più di 5.000 ucraini nel territorio provinciale, con oltre un migliaio di ucraini che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Da anni in città è attiva l’Associazione dei Volontari Ucraini, che aderisce al Centro Interculturale Mondinsieme.

Macchina da scrivere Optima in lingua araba, dono di Mohamed Soleiman
Dal 1988
Relazione con la Comunità della Diaspora Egiziana

L’Oggetto e la sua Storia
La diaspora egiziana tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 è la prima a costituire un circolo culturale e un’associazione. Famiglie e bambini che promuovevano momenti di partecipazione, educazione, sport e cultura. Questi documenti ci raccontano del ponte che le prime generazioni hanno costruito tra i due paesi per rafforzare il dialogo istituzionale. Gaber El Shafei fu il primo presidente e animatore, insieme a tante e tanti concittadini, di azioni di sensibilizzazione per la realizzazione di corsi di lingua araba, per azioni di solidarietà e assistenza, per promuovere accordi bilaterali tra i due paesi e lo sviluppo di relazioni collegate ai diritti sindacali dei lavoratori italo-egiziani. In quella prima generazione della diaspora egiziana, anche Mohamed Soleiman ha donato al Centro Interculturale Mondinsieme la macchina da scrivere Optima in lingua araba il cui ticchettio per anni fu ospitato dal Tribunale di Reggio Emilia per trascrivere le traduzioni giurate dall’italiano all’arabo, oltre al tradurre quei documenti che, con il passare degli anni e delle generazioni, permettevano alle persone di diventare sentirsi, o nascere a pieno titolo anche cittadini italiani.