NOI
Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane

Ritratti

Valeria Valeriani
51 anni, rezdora, proprietaria del negozio di pasta fresca La Gramola.

«Ho aperto il negozio 9 anni fa con un’amica. Ora lei è andata via e io lavoro con mia figlia Samanta. Facciamo tortelli, cappelletti, lasagne, rosette, cannelloni, gnocchi, cappellacci, tagliatelle. E poi i sughi: il ragù di carne, al basilico, ai funghi. Lavoriamo tanto, ma puntando sulla qualità. Non ci piacciono le catene, non è a quello che miriamo. A noi piace la tradizione.
Alle nostre spalle, del resto, c’è la Maffi, la mia mamma. È lei la nostra colonna portante. Era bravissima a fare i cappelletti ed è lei che mi ha insegnato. Rimasta vedova a 40 anni con tre figlie, è sempre stata una che non stava a perdere tempo, ci ha tirato su con poche storie. Adesso che ha 83 anni è sempre un po’ così, viene in negozio e brontola. Guarda tutto, analizza la sfoglia e borbotta. Però stravede per quello che facciamo. I nostri tortelli e cappelletti per lei sono i più buoni, anche più dei suoi. Perché alla fine quello che conta è quello che metti di tuo nel far da mangiare. Lo stesso sugo che fa mia madre, è diverso quando lo faccio io. E per fortuna che è così. Poi la Sami è una macchinetta a fare i cappelletti, ha una manualità paurosa. Io forse sono un po’ meglio nei tortelli. Insieme, io e lei, siamo una forza. Qui c’è passione e divertimento. Per forza le nostre cose sono buone».