A scuola con il Patrimonio

Insegnanti e ragazzi coinvolti
Classe 3E indirizzo multimediale Liceo Artistico “G. Chierici”
Prof.ssa Daniela Ambrogi, Lingua Inglese
Prof.ssa Valentina Bersiga, Laboratorio Discipline Audiovisive e Multimediali
Prof.ssa Linda Fabbris, Lingua e letteratura Italiana
Prof.ssa Maria Pia Fanti, Scienze naturali
Prof. Giorgio Teggi, Discipline audiovisive e multimediali

La proposta
L’insieme del patrimonio museale di una comunità rappresenta la sua memoria culturale quale che sia l’organizzazione museologica sulla base della quale il museo è concepito. Gli oggetti presenti nel museo possono considerarsi come “terminali cognitivi” della realtà storico-culturale del territorio stesso. La lettura di essi che metta in evidenza il loro legame con il territorio da cui provengono e li interfacci percettivamente con esso, può fornire un’originale chiave interpretativa sia del territorio che dei manufatti medesimi.

Le relazioni concettuali, visuali, fisiche fra oggetto e luogo (LUOGOGGETTO) fra ciò che sta nella teca e lo spazio reale contemporaneo sono l’ambito d’indagine che si prefigge la presente ricerca. Fra l’altro Il sottolineare questo legame fra oggetti e luoghi è un modo di far conoscere i luoghi agli abitanti e di far “… prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità …”.
Il nuovo recente allestimento “dinamico” di Italo Rota che allarga il concetto di manufatto museale ai prodotti dell’ingegno, della socialità, della convivenza civile e sociale, anche recenti, ipotizza l’idea di storia della comunità che vede nel museo il proprio rispecchiamento quasi “in tempo reale”.
Sarà possibile, proseguendo questa logica, inserire antidoti alla distrazione contemporanea traslando la contemplazione dallo spazio museale alla realtà?

Agli studenti è stato richiesto di realizzare filmati a tema singolo, che mettano in relazione audiovisiva una serie di oggetti museali legati alla cultura, al lavoro, alla storia del territorio reggiano con i caratteri di quest’ultimo come è oggi.