Collezione Mazzacurati

Nel 1974 Carla Marzi dona ai Musei Civici di Reggio Emilia il più vasto nucleo di opere di Renato Marino Mazzacurati, autore di grande rilevanza nella storia dell’arte italiana che ha lasciato, tra le altre cose, un segno importantissimo nella storia e nella cultura della città e del territorio reggiano. La sala A è dedicata alla sua produzione scultorea, che caratterizza l’opera dell’autore a partire dagli anni trenta. Autore eclettico e versatile, Mazzacurati si è mosso nei territori dell’espressionismo della Scuola Romana, che contribuì a creare con Scipione, Rafael e Mafai, così come nel postcubismo antifascista e nelle più realiste realizzazioni monumentali che hanno caratterizzato la sua produzione più conosciuta. Meno nota ma non meno importante la sperimentazione astratta che lambisce, in alcuni casi, l’informale. Trasversale ai linguaggi utilizzati è la perizia con cui Mazzacurati sperimenta le tecniche artistiche della tradizione, che apprende con passione e talento artigianale fin dalla giovinezza e che gli permettono di sbarcare il lunario nei momenti difficili: bronzi, gessi, terrecotte fino alla ceramica e al mosaico sperimentati nell’officina di Enrico Galassi a Villa Giulia negli anni Cinquanta.