Invito a…

Tra il 2004 e il 2006 Reggio Emilia invita quattro protagonisti dell’arte internazionale – Sol LeWitt, Luciano Fabro, Richard Morris, Eliseo Mattiacci – a pensare e produrre opere per luoghi della città. Il progetto “Invito a”, curato dall’artista Claudio Parmiggiani, prevede che ogni iniziativa sia accompagnata da iniziative di coinvolgimento che consentano ai cittadini di partecipare alla realizzazione delle opere e di seguirne lo sviluppo. Tre le opere di scultura pensate e realizzate per luoghi della città.
All’interno del complesso monumentale dei Chiostri di S. Domenico Robert Morris colloca Less Than, una scultura in bronzo associata a suoni industriali che vengono emessi al crepuscolo
Araba Fenice è l’opera permanente di Luciano Fabro pensata appositamente per l’antico Foro Boario di Reggio Emilia, collocata nel colonnato che occupa il piano terreno dell’edificio . Si tratta di una colonna di marmo travertino oro, alta circa sette metri e leggermente rastremata verso l’alto. L’opera è costituita da tre rocchi sovrapposti le cui scanalature, laddove la materia è uniforme, sono ordinate secondo la regola classica vitruviana, laddove emergono con forza le venature del marmo le scanalature le seguono, mantenendo la stessa curvatura con un effetto visivo ad andamento elicoidale.
Per la ex Fonderia Lombardini, ora sede della Fondazione nazionale della Danza, Eliseo Marttiacci realizza Danza di Astri e di Stelle: tre grandi lastre, dieci metri per due che comunicano con l’infinito e che possono essere paragonate ad un antico libro di astronomia su cui sono incisi segni che ci espongono ad una visione misteriosa del cosmo in continua esplorazione.