Collezioni archeologiche

Regium Lepidi

Nel secondo dopoguerra del XX secolo Mario Degani svolse un fondamentale ruolo di vigilanza sui cantieri che si aprivano nel centro di Reggio in concomitanza con la febbrile opera di ricostruzione postbellica. L’imponente mole di materiali romani recuperati, comprendente una campionatura di mosaici pavimentali di grande interesse, fu dapprima esposta in sedi improprie. Solo di recente ha trovato più idonea collocazione nei locali dell’antica sacrestia della chiesa di San Francesco, attiguo Portico dei Marmi.
Vi è stata inaugurata la sezione di numismatica, archeologia cristiana e tardoantica. Fra il 1997 ed il 1998 se ne è completato l’allestimento.
Vi è illustrata la civiltà romana a Reggio Emilia, con ordinamento tematico, rinviandosi la presentazione dei materiali dalla provincia ad una specifica sezione, in collegamento con le nuove collezioni di preistoria e protostoria.
Nel maggio del 2015 la sala Regium Lepidi è stata corredata dalle installazioni multimediali del Regium@Lepidi Project, che consentono una totale immersione nella realtà virtuale della città romana.