Archeologia nel Reggiano

Età barbarica

Sotto questa impropria dicitura Chierici intese riunire i corredi di sepolture longobarde, che infatti costituiscono la maggior parte dei materiali qui ordinati (VI-VII secolo d.C.). Vi si trovano però oggetti di altre popolazioni e di epoca sia anteriore che più tarda. La presenza dei Longobardi nel Reggiano è attestata dagli scavi dell’Ottocento in numerose località: Reggio, Castellarano, Montecchio, Ciano, San Polo, Sant’Ilario…
Si segnalano il corredo funerario della cristiana Mavarta (la cui epigrafe sepolcrale è esposta nel Nuovo Museo romano); corredi funerari da Montecchio, con finiture in oro e in argento, una fibbia di cintura in cristallo di rocca di tipo goto. Alcune tombe di Castellarano hanno restituito armille in bronzo, una fibula in bronzo dorato, armi in ferro, fibbie ed altre parti di cinture maschili ed un umbone di scudo da parata in bronzo e ferro.