Archeologia nel Reggiano

Età del Bronzo

Con questa definizione si indica l’età caratterizzata dal crescente uso della lega di stagno e rame.
Rare e discontinue sono le testimonianze del Bronzo Antico (XIX-XVII secolo a.C.). Più tardi il Reggiano, come tutta la pianura padana centrale, è caratterizzato dalla Cultura della Terramare (XVI-XIII secolo a.C.).

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    “Terra marna” indicava fin dal Settecento i terreni resi fertili dai depositi di antichi insediamenti: i paletnologi emiliani dell’Ottocento riferirono il termine ai numerosi, grandi ed organizzati abitati del Bronzo medio e recente.
    Un modellino di terramara esposto nella vetrina 18 rispecchia il punto di vista del Chierici sulla struttura di questi insediamenti. Ogni abitato era fondato nei pressi di un corso d’acqua. In taluni casi lo delimitava un terrapieno di forma quadrangolare, a sua volta circondato da un fossato, che veniva scavato con il concorso di tutta la comunità. Lo spazio insediativo, delimitato con opere tanto impegnative, poteva estendersi su una superficie anche di molti ettari. All’interno del bacino quadrangolare, che Chierici immaginava invaso dall’acqua, le abitazioni (capanne di legno con pareti intonacate di argilla) si disponevano in modo ordinato. Le file di pali individuate in alcuni villaggi sembra fossero destinate a sostenere il tavolato sul quale si impostavano le capanne.
    L’esposizione dedicata all’Età del Bronzo inizia con monte Venera, che per l’intensa produzione metallurgica fu ritenuto l’insediamento emblematico di questa fase, e prosegue con una ricca tipologia di materiali divisi per classi materiche, ma non per luoghi di provenienza. Si segnalano le rotelle craniche della Montata e del Monte di Montecchio, numerose anse cornute, una ricca industria su osso e moltissimi oggetti in bronzo, fra cui una spada da Cavazzoli, un pugnale da Cadè, i ripostigli di Baragalla e di Monte Pilastro, la carica di crogiolo di Castellarano.
    L’”Età del Ferro – I periodo” illustra la necropoli protovillanoviana di Bismantova (XI-X secolo a.C.), nella quale è attestato il solo rito funebre della cremazione. Le tombe erano cassette di arenaria destinate a contenere i vasi cinerari spesso di forma biconica.

Età del bronzo