I FRATELLI IN CAMICIA ROSSA
O DELL’ARDIMENTO
Antonio Ottavi e Rainero Taddei ebbero vite parallele. Insieme furono esplulsi dal collegio dei Gesuiti, insieme militarono, volontari, nei Cacciatori del Crostolo nel 1859, insieme nel 1860 si imbarcarono, a Quarto, coi Mille di Garibaldi. Passati entrambi all’esercito Sabaudo morirono lo stesso giorno, il 24 giugno 1866, a Custoza. I loro resti tornarono a Reggio a distanza di un anno il 10 maggio 1867. Questa è la cronaca della cerimonia: «Ieri l’altro 10 corrente si fece il trasporto delle spoglie de colonnello Rainero Taddei e capitano Antonio Ottavi al nostro cimitero. Il convoglio funebre partiva dalla chiesa di Sesso, ove provenienti di oltre Po erano state deposte le spoglie degli illustri defunti, e sotto la scorta della guardia nazionale locale verso le 8 antemeridiane
giungeva a porta Santo Stefano. Quivi un distaccamento di linea e la nostra cittadina Guardia Nazionale colla sua banda si muove al funebre accompagnamento e con essi gli alunni del civico collegio prendevano parte alla solenne parata prendendo il posto d’onore intorno al carro mortuario, dopo il quale arrivano giovani garibaldini col berretto rosso e collo stendardo regalato dalle signore ai “cacciatori del Crostolo”, chiudendo la marcia la cavalleria qui di stanza. Sulla via al cimitero e non lungi da esso erano il sindaco, il prefetto e altre autorità civili e militari che si associarono a compiere il mesto rito».
In questa occasione Giuseppe Ugolini dipinse i ritratti dei due eroi, lavori di rara perfezione e li offrì in dono alla municipalità. I due ovali con le sembianze di quelli che i reggiani chiamavano amichevolmente i fratelli in camicia rossa sono ora esposti al Museo del Tricolore.