2 – FABLAB
Do It Yourself è l’imperativo del Terzo Millennio.
In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più pervasiva nella vita quotidiana, la “chiamata” ad acquisire personalmente gli strumenti operativi per ideare e realizzare progetti e prodotti innovativi è una sfida eccitante e irrinunciabile che Reggio Emilia ha saputo intraprendere brillantemente, attraverso l’istituzione del primo Fab Lab della Regione.
Il Fab Lab (digital fabrication – fabbing laboratory), attivato per la prima volta presso M.I.T. di Boston, è un laboratorio in piccola scala che utilizza macchine di fabbricazione digitale controllate e gestite attraverso softwares Open Source: l’obiettivo è favorire la creatività, sviluppare nuove forme di imprenditorialità a superamento dei tradizionali modelli di marketing e veicolare modalità più dinamiche di interazione istituzionale.
La particolarità del Fab Lab è la sua natura “glocale”, ovvero il forte radicamento culturale ed economico nel contesto “locale” insieme a una spinta tensione verso l’interconnessione alla scala “globale”: attraverso le infrastrutture digitali, i singoli laboratori costituiscono infatti i “nodi” di una rete cooperativa internazionale che promuove la costruzione e messa a sistema di un database condiviso di idee, informazioni, best practises accessibile a tutti e facilmente implementabile.
Il Fab Lab di Reggio Emilia, nato da una collaborazione tra REI (Reggio Emilia Innovazione) e il Comune e temporaneamente situato nel Palazzo dei Musei, mette a disposizione delle imprese, delle scuole, dei designers, dei professionisti e dei cittadini una moderna tecnologia (stampanti in 3D, laser cutter di precisione, frese e plotter vinilico) necessaria per implementare una “cultura del fare” e per trasformare le idee in prototipi e prodotti, attraverso modalità di realizzazione veloci e a basso costo.
Numerosi sono ad oggi i progetti realizzati, che spaziano dalla prototipazione in ambito di ricerca accademica, alla modellistica professionale, alle iniziative di challenges aziendali, alla sperimentazione nel campo del design.
Un nuova rivoluzione digitale è un atto, ed è ancora più imponente perché maturata “dal basso”, grazie alla possibilità offerta dai Fab Labs di diffondere una maggiore curiosità intellettuale negli individui e promuoverne il concreto protagonismo all’interno della odierna “società della conoscenza”. (F.B.)
Dove: For inspiration only, Manica lunga
N.B.
Il FABLAB non è più ospitato a Palazzo dei Musei.
Per informazioni, è possibile rivolgersi al TECNOPOLO di Reggio Emilia (https://tecnopolo.re.it/)