197 – IL DIAVOLO A 3754 MIGLIA
Entrando nella sagrestia della Basilica della Ghiara, subito a sinistra racchiuso in una nicchia, troviamo uno straordinario congegno costruito nel 1645. E’ il “ Giornale Eterno o calendario e lunario perpetuo” che Frà Cherubino Ranzani “ideò, divise e ordinò”, Bernardino Curti “incise” e Francesco Chiesi “costruì e completò”. In un unico quadrante con l’ausilio di un unico indice sono leggibili ben 25 diverse funzioni. Tra queste l’ora, il giorno, il mese, lo zodiaco, il mese lunare, il nome dei santi, l’epatta, l’indizione e finalmente i presagi per l’annata agricola. Il tutto è tarato a precisione con una programmazione che va ben oltre il duemila. Se ora noi lo volessimo confrontare con il nostro orologio, troveremmo un notevole disaccordo. Il congegno è infatti temperato sull’ “Orologio Italiano” secondo il quale il giorno di 24 ore va da tramonto a tramonto. Quello che vediamo scorrere non è il nostro tempo ma quello del XVII secolo. Siamo quindi immersi in un “tempo storico”, quello della costruzione della Basilica, che fluisce parallelamente al nostro.
Nelle tavole esplicative alle nozioni temporali si aggiungono quelle spaziali della cosmologia. Ranzani Galileo, non sappiamo se per volontà o non conoscenza, ci presenta ancora la visione tolemaica, letta attraverso gli occhi della dottrina cristiana. La terra è “immobile fatta per sua gravità centro del Mondo”, attorno ruotano i pianeti e sopra i due “Cieli Supremi” il “Primo Immobile” e il “Cristallino”. Su tutto domina l’ “Empireo”, che è, purtroppo, a distanza incalcolabile. Noi, però, possiamo calcolare bene la distanza dell’ “Inferno”, solamente 3754 miglia. Secondo il pio frate siamo molto più vicini al male che al bene.
Il mirabolante congegno, che misurava quasi tutto, destò molto stupore e riverenza. Non dobbiamo quindi meravigliarci se, a distanza di qualche anno, un fedele donò alla Basilica una sua casetta, posta in via Franchi, affinché con i denari derivati dall’affitto si provvedesse alla manutenzione dell’orologio di Frà Cherubino. (A.M.)
Dove: For inspiration only, Diorama B